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23/02/2014 22:00:00

Trapani, il Pd sfida il sindaco Damiano. "La città è ferma, ecco cosa fare"

Il Pd di Trapani lancia la sfida al sindaco Vito Damiano. Lo fa dopo la riunione della segreteria del partito di giovedì scorso e a intervenire è lo stesso segretario Francesco Brillante. Sotto accusa viene messo il ritardo sul rimpasto della giunta guidata da Damiano. “La persistente incapacità a formare una squadra assessoriale che possa dare concretamente respiro e prospettiva a questa città è sotto gli occhi di tutti. Due mesi sono passati da quando si è promosso il rimpasto, due mesi di immobilismo amministrativo, che coinvolge direttamente ogni attività, ivi compresa quella consiliare; il che rappresenta un insopportabile inadeguatezza da cui si ritiene di dover prendere le dovute distanze”, scrive Brillante. Nella nota venuta fuori dalla riunione di segreteria si fa cenno anche alla situazione giudiziaria che riguarda Damiano, rinviato a giudizio per peculato: “pur nel massimo rispetto della presunzione di innocenza, non fa altro che confermare, nella forma più patologica possibile, il disagio che lo stesso ha nel gestire la cosa pubblica. Non di meno, la logica spartitoria che sembra muovere le nomine assessoriali ci lascia interdetti, stante l’assenza costante di un reale progetto di risanamento e di rilancio della città di Trapani”.
Poi l’”invito” del Pd a Damiano a confrontarsi su alcuni temi. Ecco l’elenco.


1. Z.T.L. E ZONA FRANCA
Occorre immediatamente riaprire un dialogo con gli operatori del comparto economico del centro storico e i residenti onde porre reali e condivisi correttivi ad una tanto invasiva modifica urbanistica. Le difficoltà causate alle attività del centro storico, qualora non si pongano opportuni rimedi, rischiano di vanificare ogni positivo effetto dell’attuanda z.f.u. . Il PD si fa promotore e mediatore delle istanze della cittadinanza. Il palliativo della sospensione degli effetti dell’ O.S. n. 12213 sta per scadere il prossimo aprile e nulla è stato fatto per risanare gli innumerevoli disagi manifestati.
2. MENO TASSE
La promessa avanzata dal Sindaco , dalla Giunta e dal Consiglio Comunale deve essere mantenuta. Occorre redigere un piano di riduzione della tassazione tangibile , credibile e sostenibile. Occorre un impegno serio, pubblico e programmatico per far si che non si verifichi mai più una contestazione come quella del dicembre 2013.
3. LEGALITA’
Senza legalità non esiste sviluppo economico e progresso sociale. Il Partito Democratico di Trapani lancia con forza un messaggio alla città “ NE’ PADRONI E NE’ PADRINI”, e chiede al Sindaco un messaggio forte nei confronti della comunità: la concessione, con suo proprio atto, della cittadinanza onoraria all’ex Prefetto Fulvio Sodano, simbolo acclarato per la comunità trapanese.
4. ECOLOGIA
Promuovere la cultura ambientale non significa solo pensare concretamente al futuro dei nostri figli, ma anche ridurre drasticamente le imposte legate alla raccolta rifiuti (MENO TARES). RACCOLTA DIFFERENZIATA SUBITO E PIU’ ISOLE ECOLOGICHE. Il progresso e il risparmio possono coesistere e devono essere attuati.
5. CULTURA
Bisogna passare dai comunicati ai fatti: progetto concreto per il Polo Universitario di Trapani, progettualizzazione e programmazione della gestione della Biblioteca Fardelliana, decisioni serie e definitive per quel che riguarda l’ Ente Luglio Musicale. Senza cultura non c’è futuro. Salvaguardiamo i beni comuni, tutelando i lavoratori.
6. BENI COMUNI ED ENTI MUNICIPALIZZATI
Si richiede l’immediato censimento dei beni disponibili nel patrimonio del Comune di Trapani, cosi da poterne disporre attraverso la concessione ad associazioni ed enti di un uso economicamente fruttuoso e sostenibile in termini di crescita di civiltà. Attuare un regolamento per il controllo pubblico e pubblicizzato delle aziende e degli enti sovvenzionati dal Comune cosi da produrre una palpabile trasparenza sulla gestione della cosa pubblica.
7. TURISMO
Confronto con gli operatori di settore, promozione e programmazione di eventi che fungano da indotto, valorizzazione delle risorse culturali ed autoctone sono UN DOVEROSO ONERE CHE L’AMMINISTRAZIONE TRAPANESE NON PUO’ PIU’ DISATTENDERE. Non può esserci crescita senza programmazione.
8. DIRITTI CIVILI
Apertura ai diritti civili di nuova generazione. Lo sviluppo civile e sociale di una comunità non prescinde dall’atteggiamento profuso dall’amministrazione: immediata apertura di un dibattito sulle unioni civili e testamento biologico, che porti fruttuosamente in tempi utili alla realizzazione di un regolamento non solo amministrativo, ma di civiltà.