Era fuggito agli inizi di Febbraio da Mazara del Vallo, dove stava scontando la misura degli arresti domiciliari presso la comunità terapeutica “Casa dei giovani”. La sua fuga è terminata a Trapani nella nottata di Giovedì scorso.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trapani, diretti dal Tenente Giovanni Rubino, hanno arrestato Vito Scalabrino, 30enne pluripregiudicato trapanese per il reato di evasione.
Le ricerche dello Scalabrino si erano protratte, da oramai diversi giorni, in tutto il territorio del Capoluogo. Si monitoravano, giorno e notte, campagne e luoghi solitamente frequentati, nei periodi di libertà, dal ricercato.
Nella notte di Giovedì, però, lo Scalabrino compie un errore imperdonabile: viene segnalata la presenza sospetta di uno scooter in via dei Pescatori di Erice – frazione Casa Santa –, e una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile, impegnata in un servizio di controllo del territorio, accorre immediatamente per verificare la segnalazione diramata. A bordo dello scooter vi era proprio Scalabrino il quale, pur essendo stato riconosciuto dai militari che avevano la sua effigie fotografica in seguito alla sua fuga da Mazara, tenta la sua ultima carta: dichiarare ai Carabinieri false dichiarazioni circa la sua identità.
I Carabinieri però non la “bevono”, e arrestano lo Scalabrino per evasione, denunciandolo altresì per le false dichiarazioni esternate dal malvivente.
Nella giornata successiva, convalidato l’arresto operato dall’Arma, il G.I.P. del Tribunale di Trapani ha disposto la reclusione del malvivente presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.