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26/02/2014 06:27:00

Un anno fa a Trapani l'omicidio De Stefano. Il ricordo della comunità del parroco

Oggi  ricorre il primo anniversario dell’assassinio del parroco di Ummari, don Michele Di Stefano. Di mattina i familiari, con i fedeli e i parroci di Ummari e Fulgatore, si recheranno a Calatafimi, presso il cimitero, dove riposa la salma del prete.
Alle ore 18.00 nella Chiesa parrocchiale di Ummari sarà concelebrata una Santa Messa presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. Sarà presente anche il prefetto Leopoldo Falco. Subito dopo sarà inaugurato un bassorilievo dedicato al sacerdote e a suor Emilia Sammaritano, una suora che per 36 anni ha prestato il suo servizio pastorale nel piccolo Borgo. Il bassorilievo è stato realizzato gratuitamente dall’artista Gaspare Occhipinti.
Altri momenti si terranno a Fulgatore dove giovedì 27 si terrà una Santa Messa seguita da un’adorazione eucaristica.

Domenica 2 Marzo un’altra celebrazione nella parrocchia “San Giuseppe” a Fulgatore con la benedizione di un monumento con un busto in bronzo che raffigura don Michele, opera sempre dell’artista Gaspare Occhipinti. Interverrà il vescovo Fragnelli.


Don Michele Di Stefano, 79 anni, originario di Calatafimi, è stato ucciso il 26 febbraio del 2013 ad Ummari in canonica, mentre dormiva, a colpi di bastone. L’assassino, 33 anni, suo parrocchiano, catturato dopo alcuni giorni, è stato condannato a trenta anni di reclusione.
Ordinato presbitero nella sua città, a Calatafimi dal vescovo Francesco Ricceri nel 1965, sacerdote per 48 anni, don Di Stefano è stato parroco per 43 anni nella frazione di Fulgatore. Compiuti i 75 anni ha continuato il suo ministero pastorale di parroco dedicandosi alla parrocchia “Gesù, Giuseppe e Maria” della vicina Ummari. Per molti anni è stato assistente dei lavoratori di Azione Cattolica e assistente spirituale della Coldiretti provinciale, ruolo al quale dedicava molte energie.
Il nome di don Di Stefano è stato inserito da Fides nell’elenco dei missionari morti nel mondo nel 2013.

Ecco il ricordo delle comunità parrocali di Ummari, Fulgatore e Torretta:

Sacerdote, padre, fratello, amico, Don Michele ha rappresentato un punto di riferimento per i tantissimi fedeli che si radunavano intorno alla Parrocchia, ma anche per coloro che vivevano la fede in modo più distaccato o distante dalla vita della chiesa. Per questi aveva anzi un’attenzione particolare, andava a cercarli nelle case, sul lavoro e perfino nei luoghi di svago per ricondurli nella Casa del Signore. Generoso e caritatevole, a nessuno negava mai un aiuto e si adoperava sempre a favore dei più deboli. Nella notte del 26 febbraio 2013 è stato barbaramente ucciso. La sua fine da martire ha fatto esplodere la luce sulle sue opere di semplice parroco di campagna. L’affetto dei suoi parrocchiani e dei suoi tantissimi amici, è divenuto nel corso di quest’anno in cui abbiamo tutti sentito il peso della sua mancanza, incontenibile.
Per questo abbiamo voluto rendere perennemente visibile questo amore e l’apprezzamento per il suo operato dandoci appuntamento a due eventi. Il primo appuntamento è mercoledì 26 febbraio, già alle ore 10.30 ci raduneremo attorno alla sua tomba, nel cimitero di Calatafimi, per deporre una corona di fiori. Alle ore 17.30 ad Ummari, nella “Chiesa Gesù, Maria e Giuseppe” dove un anno prima venne martirizzato la comunità si radunerà attorno all’altare. Da cristiani celebreremo il mistero della morte e della resurrezione di Cristo al quale don Michele ha aiutato a partecipare per generazioni tanti di noi e che oggi vive nella pienezza con i santi, in cielo. Presiederà il nostro vescovo S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, insieme ad altri sacerdoti. Alla fine della celebrazione verrà scoperto e benedetto un monumento eretto dalla comunità locale nel quale è incastonato un bassorilievo in bronzo raffigurante Don Michele Di Stefano e Suor Emilia Sammaritano, una religiosa vincenziana che per ben 36 anni ha assicurato il suo ministero in favore degli abitanti di Ummari. Le scelta di mettere insieme i due religiosi in questa opera artistica nasce dal fatto che, nel suo ultimo periodo di ministero ad Ummari, Don Michele aveva fortissimamente espresso il desiderio erigere un monumento a ricordo della suora e del suo servizio alla comunità. L’opera di notevolissimo pregio artistico, capace di trasmettere forti emozioni, è opera del conterraneo artista Gaspare Occhipinti che, gratuitamente ha modellato l’argilla dalla quale è stato tratto il calco per la fusione e colata del bronzo. Il secondo appuntamento è per la successiva domenica 2 marzo, a Fulgatore dove Don Michele, dalla sua ordinazione sacerdotale per ben 43 anni ha svolto il suo mandato di parroco. Nella Chiesa parrocchiale “S.Giuseppe” alle ore 11.00 il Vescovo di Trapani, presiederà la concelebrazione , alla fine della quale verrà scoperta e benedetta un’opera monumentale che racchiude un busto bronzeo di Don Michele, parroco e fondatore della nuova chiesa. L’opera è collocata nel ballatoio della gradinata che conduce all’ingresso della Chiesa ed accoglierà da oggi e per sempre i fedeli che si recano nel sacro edificio. Anche quest’opera è dono dell’artista Gaspare Occhipinti che come tutti gli altri giovani di quelle frazioni hanno trovato in Padre Michele una guida sempre disponibile ad ascoltare ed aiutare chiunque ne avesse bisogno. Ad entrambe le cerimonie saranno presenti le Autorità religiose, civili e militari della provincia di Trapani.