Torna puntuale, ancora per qualche domenica, il ricordo settimanale di Don Andrea Parrinello, il grande personaggio sportivo che dal dopoguerra fino agli anni 70 ha rappresentato il principale punto di riferimento per tutti i giovani marsalesi che si sono avvicinati al mondo del calcio creando un vivaio di giovani calciatori che si sono affermati sia nei tornei giovanili che in molte squadre dilettanti e professioniste. Il nuovo racconto ci viene fornito dal comitato nato appositamente e formato da Salvatore Lo Grasso, Emanuele Parisi, Totuccio Cardinale e Rino Bonomo, che continua a ricordarlo con una raccolta di testimonianze che il nostro sito si è impegnato a pubblicare. Eccovi, dunque, anche per questa domenica, il nuovo: quello di Emanuele Parisi.
Aneddoti ed episodi di vita sportiva raccontati da Emanuele Parisi, classe 1945. Ha giocato nell’Olimpia Marsala dal 1960 al 1964.
Io, Emanuele Parisi, ho avuto il piacere e l’onore di indossare la casacca verde dell’Olimpia per 5 lunghi anni giocando in attacco e segnando una valanga di reti. Ho giocato successivamente con la Fulmine di Marsala (Campionato di Promozione),con la Juventina di Palermo (Campionato di Quarta serie), con il Misilmeri (Campionato di Promozione) ancora con la Fulmine e in fine con il Petrosino. Seppur ancora giovane (25 anni…) ho smesso a malincuore di giocare al pallone, per ragioni legate al mio nuovo lavoro di Segretario Comunale, la cui intensa e delicata professione non mi consentiva più costanti impegni di qualsiasi natura se non a livello amatoriale. Quello che mi preme sottolineare in questi miei pensieri, che scrivo dopo tanti e tanti anni, è che Don Andrea Parrinello, (detto” Don”, perché vero Maestro e fine intenditore di calcio nonché scopritore naturale, per tutti gli anni in cui ha operato, di diversi talenti calcistici), fin dal suo primo contatto con qualsiasi ragazzo, cercava in esso prima l’uomo e dopo il giocatore. Lo spronava nell’onestà, nella lealtà, nel rispetto degli altri, nella correttezza ed in tantissimi altri valori umani.
“Prima viene lo studio e/o il lavoro e poi il calcio” soleva dire spesso e ciò mi piaceva molto, perché mi trasmetteva una indiretta serenità.
In prossimità di un futuro libro, che spero celebri degnamente la figura di Don Andrea, voglio raccontare due episodi e/o aneddoti che mi riguardano personalmente. Il primo riguarda il primissimo contatto che ho avuto con l’Olimpia e con la sua fama di grande del calcio locale.
Mi trovavo a giocare una partita di calcio nel campo dei Salesiani di Via S. Giovanni Bosco di Marsala, quando improvvisamente sono stato contattato da Enzo Costa (Noto personaggio calcistico ed in seguito apprezzato arbitro di Marsala) il quale, in rappresentanza dell’Olimpia e di Don Andrea, rimasto favorevolmente impressionato dalle mie giocate, mi ha convocato presso il campo vecchio (Della Vittoria) di Porta Nuova per sostenere un provino per l’Olimpia. Io ho dato lì per lì il mio consenso ma a trattenere il mio entusiasmo è intervenuto aspramente Don Falzone (Noto Capo dei Salesiani dell’epoca) il quale mi ha apostrofato con queste parole: ”Ma ti rendi conto? Tu vai a giocare con il Diavolo; con gente che non conosce la Chiesa”.
Io, per tutta risposta, preso dalla voglia di giocare in una grande squadra e dalla possibilità di diventare qualcuno ho risposto prontamente così: ”O Lei iscrive la squadra “Don Bosco” nel Campionato Allievi della FIGC oppure Io preferisco giocare con il Diavolo!” Il secondo riguarda il primissimo contatto che ho avuto con quella nota figura di Don Andrea.
Era un afoso pomeriggio estivo del 1960 allorquando mi sono presentato, tutto timido, davanti a Don Andrea presso il campo vecchio di Porta Nuova. “Giovanotto”, mi ha detto senza tanti preamboli, “con quale piede calci?” Il Destro. Allora eccoti qua due paia di calze ( pesanti e verdi come quelle da militare N.D.R.) e una scarpa, la sinistra.
davanti a te c’è un muro; cerca di colpire con il piede sinistro il pallone con maggiore frequenza possibile e tra un’ora ci vediamo!.
Marsala,lì 15.11.2014
Emanuele Parisi