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04/03/2014 06:25:00

Gruppo 6Gdo, crisi senza uscita. Si aspettano offerte entro il 6 Marzo

14,00 -Si è tenuta questa mattina nell'aula magna del Liceo Scientifico "Cipolla" di Castelvetrano, l'assemblea dei lavoratori del Gruppo 6Gdo, alla presenza dell'eurodeputato Sonia Alfano, Beppe Lumia, il vescovo Mogavero, il Prefetto Laganà, in rappresentanza dell'Agenzia Nazionale Beni Confiscati, il Sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, e l'ex amministratore giudiziario, Nicola Ribolla. Proprio Ribolla, dominus dell'azienda fino a sei mesi fa, è stato civilmente contestato dai lavoratori del gruppo, che imputano a lui molte delle responsabilità che oggi portano l'azienda alla chiusura. "Non è così - ha detto Ribolla - io ho lavorato per ridurre il passivo ed i debiti che c'erano". Tra le notizie emerse, anche quella che i termini per presentare l'offerta per l'acquisto dell'azienda - una delle più solide realtà nella distribuzione alimentare in Sicilia Occidentale - scadono venerdì. "Ci rivedremo in Prefettura a Palermo già lunedì - ha detto Sonia Alfano, molto attiva in questa vicenda - per capire se ci sono offerte valide". L'unica offerta della quale si sussurrava, poco prima di Natale, era quella del gruppo di Caltanissetta "Il Centesimo", ma i vertici dell'azienda hanno sempre negato ogni coinvolgimento. Al momento, comunque, non ci sono offerte.   

 09,00 - E' ormai irreversibile la crisi del Gruppo 6Gdo, l'azienda della grande distribuzione, legata ai superercati Despar, che è stata confiscata alla mafia e che sotto l'amministrazione giudiziaria è andata incontro, per cause diverse, ad un rapido declino e quindi alla chiusura. Già nei giorni scorsi sono arrivate le prime lettere di licenziamento per i dipendenti del gruppo commerciale - ipemercati e supermercati - confiscato all’imprenditore Giuseppe Grigoli di Castelvetrano, condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa.

Quattordici le lettere che sono state recapitate venerdì, ad altrettanti lavoratori della società Stegicom, che gestiva, all’interno della holding di Grigoli, alcuni supermercati nella zona di Castelvetrano. Dal 15 marzo, questi lavoratori non avranno più un lavoro. Per loro, scatterà solo l’indennità di disoccupazione.

L'eurodeputato Sonia Alfano, ha fissato un incontro con i lavoratori per oggi martedì 4 marzo a Castelvetrano alle 9,30.
La Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Europea farà incontrare allo stesso tavolo e davanti a tutti i lavoratori dell'azienda, le parti coinvolte nel tentare una soluzione della delicata vicenda che, ancor prima della fatidica data del 17 marzo (liquidazione), ha già prodotto i primi 14 licenziamenti relativi alla Stegicom (azienda collegata).
All'incontro saranno presenti: Sonia Alfano, Beppe Lumia, Antonio Ingroia, il Vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero, Nicola Ribolla, il sindaco di Castelvetrano Felice Errante e Maria Rosaria Laganà.
Quest'ultima subentra a Giuseppe Caruso, che va in pensione, come direttrice dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Probabile anche la presenza della senatrice Orrù.

Questa settimana si prevede l'invio di altre trenta lettere di licenziamento. 
La tensione cresce di ora in ora. Gli ex subordinati, insieme ai colleghi del Gruppo 6 GDO( sono 197 gli assunti del gruppo ) giovedi scorso, hanno incontrato il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, dopo la pacifica invasione dell’aula consiliare. Dichiara uno di loro, Gaspare Pompei: "Dopo 18 anni di servizio in una delle piu’ belle realta’ lavorative del nostro territorio,ricevere la lettera in cui si dice che a giorni la tua azienda chiudera’ i battenti,comunicarlo alla tua famiglia,ai tuoi figli, è drammatico. Come faccio a pagare , bollette e le tasse universitarie di mia figlia? Non può finire cosi. Lo stato non ci abbandoni".

C’è anche un manager dell’azienda che fu di Grigoli che lancia una proposta. E’ Pasquale Messina, responsabile marketing. “Se lo Stato non riesce a venderci- afferma Messina- ci aiuti a costituirci in cooperativa e ar prendere l’attività. Noi sappiamo come far funzionare l’azienda”. La proposta è piaciuta al vice sindaco Marco Campagna che ha esposto la possibile soluzione alla senatrice Pamela Orrù che nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione sulla vicenda Grigoli.