Davvero la Zona Franca Urbana è da oggi realtà. Per imprenditori, esercenti e cittadini di Erice, Trapani, Castelvetrano, si apre un ventaglio di possibilità enormi. Per gli altri Comuni della provincia, Marsala in testa, c'è solo da mangiarsi le mani per non aver approfittato di una simile opportunità. Da oggi si aprono i termini di presentazione delle domande per via telematica al Ministero dello Sviluppo economico.
Sono previste agevolazioni per le imprese di nuova o recente costituzione, femminili e sociali la cui attività viene svolta all'interno dell'area che rientra nelle Zone Franche Urbane. Le agevolazioni sono relative all'esenzione dalle imposte sui redditi d'impresa -100 per cento per i primi cinque periodi di imposta, 60 per cento per i periodi di imposta dal sesto al decimo, 40 per cento per i periodi di imposta undicesimo e dodicesimo e 20 per cento per i periodi di imposta tredicesimo e quattordicesimo -, dall'imposta regionale sulle attività produttive, dall'imposta municipale sugli immobili destinati all'esercizio d'impresa e all'esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, con una gradualità che parte sempre dal 100 per cento per i primi 5 anni e che diminuisce negli esercizi successivi.
Eugenio Tumbarello, segretario provinciale della Uil, afferma: «L'imminente avvio delle zone franche urbane a Castelvetrano, Erice e Trapani è un'opportunità da cogliere per sostenere l'economia locale, poiché consentirà tramite gli incentivi economici alle piccole e micro imprese di abbattere il costo del lavoro, attualmente uno dei maggiori ostacoli per le attività produttive del territorio. Un plauso va alle tre amministrazioni comunali che hanno saputo cogliere questa importante opportunità. Sarebbe stato auspicabile che un numero maggiore di Comuni trapanesi avesse partecipato al bando ministeriale per "approfittare" di questa occasione che ritengo sarà utile per rendere più forte la crescita occupazionale e quella imprenditoriale, anche in fase di start up».
Istituite dalla legge Finanziaria per il 2007 le zone franche urbane a Trapani faranno arrivare 7.314.068,45 euro. A Trapani l'area della Zfu riguarda 11.047 e comprende l'intero centro storico, tra Torre di Ligny, la scogliera di Tramontana e la zona portuale e la villa Margherita, i rioni di Santissima Ausiliatrice, Santa Teresa e Cappuccinelli, fino alla tonnara di San Giuliano e l'intera area portuale. L'amministrazione Damiano ha riservato il 30% delle risorse di scopo per le attività turistiche, sia ricettive sia di ristorazione. A Erice giungeranno 7.795.073,85 euro. Le aree interessate sono quelle dei quartieri di San Giuliano, Trentapiedi e San Cusumano.
A Castelvetrano per la zona franca urbana arriveranno 8.778.875,23 euro, la somma più alta finanziata in provincia. E riguarda la parte sud della città, fra i quartieri Belvedere e Badia.
Le istanze potranno essere presentate sino alle 12 del prossimo 23 maggio. Dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica tramite la procedura informatica accessibile dalla sezione "Zfu" del sito internet del Ministero dello Sviluppo economico (www.mise.gov.it), dovranno essere firmate digitalmente e dovranno essere presentate complete di eventuali allegati.
TRAPANI. Il perimetro della Zona Franca Urbana individuato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) , pubblicato solo da pochi giorni, non coincide con quello approvato dalla Giunta Municipale. L’amministrazione comunale di Trapani si è già attivata presso il Ministero e la Regione Sicilia per approfondire i motivi delle differenze riscontrate, in modo da determinare univocamente l'esatto perimetro della ZFU. In attesa dei chiarimenti richiesti, ai fini della presentazione delle istanze e delle relative dichiarazioni da parte di ciascun interessato, si invita prudenzialmente ad attenersi alla perimetrazione emanata dal Ministero dello sviluppo economico, il cui relativo link è reperibile sul sito del Comune di Trapani alla sezione Zona franca.