Lo Stato restituirà le somme trattenute come sanzione ai comuni per il mancato rispetto del Patto di Stabilità interno 2011. Lo ha stabilito un decreto del Ministero dell'Interno.
Il provvedimento in provincia di Trapani riguarda i comuni di Trapani, Erice ed Alcamo. Il decreto del Ministero dell'Interno dà seguito alla sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2013 che annullò quelle sanzioni dichiarandole illegittime. A Trapani l’importo ammonta a due milioni e 400 mila euro, ad Erice a 534 mila euro. Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dall’ex sindaco Mimmo Fazio che ha ricordato come siano stati i ricorsi di diversi comuni, e successivamente una sentenza della Corte Costituzionale, ad aver determinato il reintegro delle somme. Il decreto consentirà anche la restituzione delle somme trattenute al sindaco, assessori e consiglieri del tempo, pari al 30 per cento delle indennità. Ma Fazio ha comunque confermato che rinuncerà a questi soldi. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Erice Giacomo Tranchida, che ha rimarcato come la sua amministrazione abbia sforato il patto di stabilità per intervenire nella manutenzione della rete idrica al posto dell’Eas e per pagare le imprese che hanno realizzato lavori pubblici. Sul provvedimento di restituzione delle somme è intervenuto anche il sindaco di Trapani Vito Damiano che si è soffermato, oltre al notevole beneficio economico, anche all'occasione per impostare ex novo il bilancio. Il primo cittadino ha evidenziato che con queste somme si farà fronte innanzitutto agli ulteriori tagli già fissati dallo Stato e dalla Regione per il 2014.