“Un governo di salute pubblica, per la città di Trapani”. E’ la proposta del deputato Paolo Ruggirello al Sindaco di Trapani, Vito Damiano. Ruggirello è tra quelli che ha ritirato la fiducia al Sindaco, lasciandolo, di fatto, solo. E ora torna alla carica, proponendo al primo cittadino trapanese di azzerare la Giunta per mettere solo “tecnici di alto livello”. Per Ruggirello non ci sono alternative: “O fa come diciamo noi o Damiano è meglio che vada a casa”. L’idea del governo di salute pubblica era stata auspicata nei giorni scorsi dal consigliere Ninni Barbera.
Nel frattempo tiene banco ancora l’incontro tra Damiano e il Pd che ha creato grande agitazione nel centrosinistra. Il segretario comunale dei democratici, Francesco Brillante, per calmare gli animi di chi parlava di inciucio ha ribadito: Siamo e saremo all'opposizione, e garantisco, nessun passo avanti ma neanche indietro». I democratici - dicono - di non essere la nuova stampella dell'amministrazione di Palazzo D'Alì. Aspettano il sindaco Damiano al varco e se in questa direzione hanno messo in campo una serie di punti programmatici, agitano anche lo spauracchio della mozione di sfiducia nei suoi confronti.
«Il sindaco - ha aggiunto Brillante - sia efficace e tempestivo perché il 28 maggio s'avvicina». È la prima data utile per presentare la mozione. Dal Pd arriva anche l'invito ad utilizzare nel migliore dei modi i 2 milioni e e 400 mila euro che arriveranno nelle casse del Comune dopo l'annullamento della sanzione prevista per lo sforamento del patto di stabilità nel 2011.
Daminao ha replicato al Pd: «L'ipotesi di collaborazione da me proposta non era estesa unicamente al Partito Democratico, ma ad ogni forza politica e con ogni soggetto che volesse perseguire gli interessi collettivi della città e non altro». Il sindaco conferma di essere pronto a dialogare con tutti.
«Non si è trattato - sostiene - di adesione a un documento dagli stessi propostomi e comunque di temi che da tempo sono in trattazione da parte di questa amministrazione».
Aggiunge: «Trovo inutile e priva di supporto logico la reiterata affermazione da parte del PD locale, che cito: non vogliamo né poltrone né incarichi di sottogoverno, non ne ho né proposto, né sollecitato. Di mio sono contro e sono alieno a qualsiasi forma di baratto o di mercanteggio».
Il sindaco conclude affermando di non volersi ingraziare nessuno per aprire il nuovo corso.
Il presidente del Consiglio comunale Peppe Bianco ha convocato l'aula per il prossimo 13 marzo.ella stessa seduta dovrebbe esserci spazio per il confronto politico. Damiano potrebbe essere chiamato a fare il punto della situazione, ad indicare le linee guida del progetto.