E' finito in manette a Trapani un commerciante di pesce che avrebbe tentato di accoltellare un militare della guardia costiera che gli aveva elevato un verbale di 1.500 euro e proceduto al sequestro del prodotto ittico di dubbia provenienza che il trasgressore aveva messo in vendita.
Protagonista della vicenda il titolare di una pescheria di via Conte Agostino Pepoli che, alle fine, è stato disarmato e arrestato dagli agenti della Squadra volante che di concerto, con i militari della guardia di finanza, dei vigili urbani, della stessa guardia costiera, dei poliziotti della Squadra nautica, avevano eseguito una serie di controlli sulla filiera della pesca per reprimere abusi e irregolarità.
P.C. di 46 anni è chiamato a rispondere di resistenza, violenza, minacce a pubblico ufficiale, nonché di tentate lesioni aggravate.
Processato per direttissima il commerciante di pesce trapanese arrestato dalla polizia è stato condannato, con il rito del patteggiamento, a sei mesi di reclusione. Il giudice gli ha concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.