Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/03/2014 21:56:00

Domenica a Melbourne il via al campionato della “nuova” F1. Turbo, Ers e patente a punti

Mancano poche ore al via della nuova stagione di Formula 1. Monoposto e team hanno raggiunto Melbourne, dove, domenica prenderà il via, oltre al nuovo campionato, una nuova era per le corse automobilistiche. Se negli ultimi anni l’elettronica e il kers sono state al centro delle moderne monoposto, quest’anno tutto il pacchetto motopropulsore: il motore 1,6 V6 turbo, il kers e il buovo Ers, rivoluzionerà stile di guida dei piloti, strategie di gara e di conseguenza i risultati in pista. Le dodici giornate di test invernali, in Spagna e poi in Bahrain hanno visto primeggiare, sia in velocità che per numero di giri percorsi e affidabilità, la Mercedes di Hamilton e Rosberg. Subito dietro la Williams, motorizzata per la prima volta nella sua storia Mercedes, e sul terzo gradino del podio virtuale, la Ferrari di Alonso e Raikkonen. Fra le prime si inserisce anche la Force India, apparsa molto veloce e affidabile. E la Red Bull? Che fine ha fatto? Durante i test invernali, la monoposto campione del mondo ha avuto problemi tecnici di ogni genere e soprattutto tante noie riguardanti la power unit Renault, che hanno stravolto i piani del team anglo-austriaco. Ma dire che sarà una stagione negativa per la Red Bull è assolutamente prematuro, vista la caratura dei tecnici, di Vettel, e la storia recente e di successo del team. Anche le altre monoposto motorizzate Renault hanno faticato parecchio durante i test, a differenza di chi monta i motori Mercedes e Ferrari. Molte le novità regolamentari e tecniche che verranno introdotte. Nell'ultima gara della stagione verranno raddoppiati i punti in palio sia per il mondiale piloti che per quello costruttori. Il primo classificato prenderà quindi 50 punti (invece dei classici 25), il secondo 36, il terzo 30 e così via fino alla decima posizione (l'ultima disponibile per andare a punti) che ne assegnerà 2.


La stagione 2014 introdurrà anche un nuovo Trofeo, che verrà assegnato al pilota che avrà ottenuto il maggior numero di pole position durante la stagione 2014. In caso di parità verranno considerati i secondi posti conquistati sulla griglia di partenza.
Per i piloti sarà introdotta la “Patente a punti”. All'inizio del campionato avranno a disposizione 12 punti da gestire durante l'intera stagione. Ad ogni infrazione o comportamento scorretto i commissari potranno decidere di sanzionare i piloti con una decurtazione di punti: chi arriverà ad averne zero sarà costretto automaticamente a saltare il prossimo Gran Premio in programma.
Per ciò che riguarda le penalità, oltre alle Stop&Go di 10 secondi e Drive-through, da questa stagione entra in gioco anche uno "Stop&Go di 5 secondi" per le infrazioni di media entità. Novità anche per quanto riguarda l'uso dei motori: i piloti ne potranno utilizzare in totale 5 nel corso di tutta la stagione (rispetto agli 8 del 2013). Se dovesse essere utilizzato un sesto motore la monoposto partirà dalla pit-lane. Nel caso in cui venisse sostituito un singolo elemento del gruppo motore (come per esempio il turbocompressore, l'unità di ERS o KERS a batteria) i piloti verranno retrocessi di 10 posizioni sulla griglia di partenza. Inoltre da quest'anno le infrazioni commesse nel corso delle prove libere porteranno (a discrezione dei commissari) ad una penalizzazione in griglia già nel week end in corso, mentre l'arretramento di 10 posizioni per infrazioni commesse in gara resta valido e verrà applicato nel GP successivo.

 

Questa la line up ufficiale dei piloti in pista. La Red Bull schiera il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel e l’australiano Daniel Ricciardo in sostituzione di Mark Webber. La Mercedes conferma la coppia Lewis Hamilton e Nico Rosberg. La Ferrari, quella che è considerata la coppia più forte del mondiale, composta da Fernando Alonso e dal finlandese Kimi Raikkonen, già vincitore con il Cavallino nel 2007. La Lotus-Renault si affida alla coppia Romain Grosjean e Pastor Maldonado. In Williams-Mercedes prova a ricostruirsi una seconda carriera l’ex ferrarista Felipe Massa, affiancato da Valtteri Bottas. Corrono per la Mclaren-Mercedes, il veterano Jenson Button e il danese Kevin Magnussen. La Force India-Mercedes schiera, invece, l’ex Mclaren Sergio Perez e il tedesco Nico Hulkenberg. Esteban Gutierrez e Adrian Sutil saranno i portacolori del team Sauber-Ferrari, Jean Eric Vergne e il russo Daniil Kviat i piloti della Toro Rosso-Renault, e infine, Jules Bianchi e Max Chilton per la Marussia-Ferrari, e Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson per la Caterham-Renault. Domenica 16 marzo il via alle 19 gare in programma della stagione 2014 della F1, che vedrà per la prima volta il debutto della Russia con il circuito di Sochi. I test sono finiti, ora è arrivato il momento della verità, quella che solo la pista può decretare. 


Carlo Antonio Rallo