Ammontano a 882 mila euro i fondi che l’Assessorato regionale alla Famiglia mette a disposizione del Distretto socio sanitario D 53, di cui Mazara è capofila, per la programmazione degli interventi socio-assistenziali nel triennio 2014-2016.
Se ne è discusso nel corso di una conferenza di servizio al Palazzo della Legalità tra gli Enti interessati e le associazioni rappresentative del terzo settore.
Tre le macro aree d’intervento: responsabilità, disabilità e povertà.
Nella sua introduzione, l’Assessore comunale alle Politiche Sociali della Città di Mazara del Vallo Vito Billardello in rappresentanza del Comitato dei Sindaci del Distretto ha esplicitato la proposta che dovrà essere analizzata dai tavoli tematici e dall’assessorato regionale alla Famiglia per la rispondenza della proposta alle indicazioni fornite dallo stesso assessorato. In particolare viene proposta la realizzazione di una equipe multidisciplinare per il disagio familiare e, considerando la grave crisi economica che investe le persone più esposte da un punto di vista sociale e che incide sui bisogni primari, il Comitato distrettuale dei Sindaci propone interventi di contrasto alla povertà con la previsione di buoni spesa. Questa proposta tiene conto del fatto che sono già in fase di imminente realizzazione gli interventi previsti dal precedente piano triennale per quanto riguarda l’area anziani (assistenza domiciliare), l’area disabilità (realizzazione centro diurno) e l’inclusione sociale (Borse Lavoro). L’attuazione imminente di questi interventi e quella derivante dai fondi Pac sia per l’area infanzia (asilo nido) che ad integrazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani, avverranno nel 2014 e 2015. Ciò induce il Comitato dei Sindaci in sede di programmazione degli interventi nel prossimo triennio a scegliere altri servizi.
Si chiarisce che le proposte d’intervento per la realizzazione di una equipe multidisciplinare per il disagio familiare e per la realizzazione dei buoni spesa, grazie ai nuovi fondi ammontanti a 882 mila euro, saranno vagliate e, si auspica, condivise nei tavoli tematici con associazioni e parti sociali già convocati per il 13, 14 e 15 marzo.
A seguito di questi tavoli, la proposta definitiva progettuale sarà inviata all’Assessorato regionale alla Famiglia per la ratifica dei finanziamenti e l’avvio degli interventi.