Continuano le trattative per la vendita della Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano, azienda confiscata alla mafia che rischia il fallimento tra pochi giorni. Ancora una volta c'è stato un incontro voluto dall'eurodeputato Sonia Alfano, alla presenza del senatore Giuseppe Lumia e del sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, con l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati che ha fatto il punto sullo stato delle trattative.
L’Agenzia ha informato che sono ancora in corso i contatti con gruppi del settore alimentare che hanno dimostrato interesse a rilevare l’azienda sia per quanto riguarda il Cedi (centro distribuzione) sia per i punti vendita.
La prossima settimana si terrà un nuovo incontro tra Agenzia, onorevole Sonia Alfano, senatore Giuseppe Lumia e sindaco di Castelvetrano, in cui verrà reso noto l’esito delle trattative.
L’Agenzia ha anche informato che sta predisponendo la documentazione per chiedere al tribunale di Marsala la proroga dei termini del concordato fallimentare, il che consentirà di avere più tempo a disposizione per continuare le trattative per la vendita.
L’onorevole Alfano e il senatore Lumia hanno sollecitato il ministero del Lavoro perché sia consentito l’anticipo dell’erogazione della cassa integrazione in favore dei dipendenti della Gruppo 6 Gdo.
Ieri l'eurodeputato Sonia Alfano ha incontrato la commissione antimafia dell'Ars: "Ho chiesto l’intervento della Commissione Antimafia dell’Ars perché si occupi del destino dell’azienda Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano, confiscata alla mafia, che rischia di chiudere. Ho auspicato anche che la Commissione avvii un monitoraggio su tutte le altre aziende confiscate o sotto amministrazione giudiziaria in Sicilia e in difficoltà economiche.
Ho chiesto che all’incontro che si terrà la prossima settimana con l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati sul destino dell’azienda di Castelvetrano, sia presente anche la Commissione Antimafia dell’Ars: mi auguro che il presidente Musumeci e i commissari possano interessare la Giunta regionale perché si occupi del destino della Gruppo 6 Gdo".
A seguire da vicino la vicenda è anche la senatrice del Pd Pamela Orrù: "Sono nuovamente intervenuta in Senato sulla vicenda che riguarda i lavoratori del gruppo 6 GDO, vertenza che tiene banco ormai da diversi mesi. Sono tornata a chiedere riscontro all'interrogazione che ho presentato il dodici febbraio al Ministro dell’Interno sulla situazione della società, la cui proprietà è stata confiscata e trasferita all'Azienda dei beni sequestrati. I lavoratori continuano a chiedere certezze sul loro futuro. Se a breve non si definirà la situazione con il sopraggiungere dei termini di legge, che scadono proprio in questi giorni, l'azienda andrà in liquidazione. Oltre ad aver presentato l'interrogazione, nelle settimane scorse ho contestualmente contattato il Ministero del lavoro che sta curando la procedura della Cassa integrazione per i dipendenti del gruppo. Non è pensabile che lavoratori, onesti che prestano la loro opera in un'azienda confiscata alla mafia, debbano pagare un prezzo doppiamente alto".
Dopo il sequestro preventivo del dicembre 2007 il Gruppo 6Gdo è stato confiscato nel 2013 a Giuseppe Grigoli, condannato per mafia e ritenuto il "cassiere" del latitante Matteo Messina Denaro. L'azienda gestisce i supermercati Despar nelle province di Trapani, Agrigento e in parte di Palermo e i soft discount 6Store.
Soltanto qualche giorno fa l'amministrazione giudiziaria del Gruppo 6Gdo, particolarmente contestata dai lavoratori, ha sospeso la procedura di licenziamento per i 14 dipendenti della ditta collegata Stegi.com e ha bloccato l'annunciato avvio della procedura collettiva plurima di licenziamento per i 37 dipendenti della Logicom.