A Mazara un concerto in onore della città di Bialystok e della Polonia
L’esecuzione degli inni nazionali di Italia e Polonia ha aperto il concerto del maestro Alberto Lo Cicero, del tenore Fabrizio Corona e del soprano Francesca Mazzara, nell’ambito della 36^ stagione concertistica organizzata dall’Associazione Amici della Musica con il patrocinio della Città di Mazara del Vallo.
Un concerto speciale, nella splendida location del teatro Garibaldi gremito in ogni ordine di posti, dedicato al Sindaco di Bialystok Tadeusz Truskolaski, ospite in questi giorni della Città di Mazara del Vallo, in occasione della firma della dichiarazione congiunta con il Sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, per rafforzare i rapporti di cooperazione culturale avviati nel dicembre 2012 con la visita a Bialystok della delegazione mazarese e proseguiti lo scorso aprile con la visita a Mazara del Vallo del coro della Città di Bialystok.
“Ringraziamo l’Associazione Amici della Musica presieduta da Flora Savona Marrone ed i maestri Lo Cicero, Mazzara e Corona - ha dichiarato il Sindaco di Mazara Cristaldi – per le splendide emozioni che ci hanno fatto vivere e soprattutto per avere aderito alla nostra richiesta di dedicare questo concerto all’amico Sindaco di Bialystok ed alla Polonia, che con la nostra Città hanno allacciato uno straordinario rapporto di amicizia e collaborazione”.
Con la partecipazione al concerto di questa sera, con il coordinamento artistico della professoressa Vita Maria Russo, si conclude la visita a Mazara del Vallo della delegazione polacca guidata da Tadeusz Truskolaski, sindaco della Città che ha dato i natali a Ludovico Zamenhof, creatore della lingua Esperanto.
“Ringrazio il Sindaco Cristaldi e la Città di Mazara per la splendida accoglienza – ha dichiarato Truskolaski -. Porto in Polonia uno straordinario bagaglio di emozioni vissute nella vostra Città che oggi sento un po’ anche mia. Cercheremo di tradurre queste esperienze e la consolidata amicizia in occasioni di rilancio culturale per i nostri territori”.
