A Trapani il bonus sulla terza rata Tares - reddito familiare fino a 35 mila euro ed Isee di poco più di 13 mila euro - non ci sarà. Ma il Sindaco di Trapani, Vito Damiano, non ci sta a passare per un bugiardo.
“Non è vero che l'amministrazione comunale ha preso in giro la cittadinanza sul rimborso dell'ultima rata della Tares (la tassa sui rifiuti)- afferma il sindaco Vito Damiano-come non è vero che non è stata rispettata la volontà del Consiglio comunale. Si potrà tenere conto delle famiglie più bisognose appena il Comune applicherà la Tari (la nuova tassa sui rifiuti). Le somme necessarie verranno recuperate rimodulando il servizio per la raccolta dei rifiuti”.
Ci sono delle norme ben precise che vincolano alcune iniziative dei comuni. L'ente locale, ad esempio, non può sostituirsi al contribuente nel pagamento di una qualsiasi tassa e non può cambiare gli importi di quelle definite per legge. L'amministrazione comunale aveva condiviso la proposta del Consiglio comunale di istituire delle riduzioni per chi ha delle difficoltà economiche entro certi limiti definiti dal cosiddetto Isee (13.158 euro), ma sia i consulenti esterni che gli uffici comunali avevano messo in evidenza che dal punto di vista legale non era possibile. I divieti alle proposte del Consiglio comunale quindi sono arrivati dalle norme e non dalla volontà dell'amministrazione comunale. Fra le altre cose, è anche impossibile destinare il “bonus” di 2 milioni e 400.000 euro che verranno restituiti dallo Stato per le vicende legate al rispetto del patto di stabilità del 2011.
“Chi si esprime in modo violento ed irriverente arreca solo danno alla collettività-dichiara il sindaco- un confronto sereno e democratico, come quello che da sempre ho avviato con la Città, avrebbe avuto effetti positivi. E' indispensabile lavorare solo ed esclusivamente per i benessere dei cittadini nel rispetto delle norme, con una particolare attenzione a chi ha grosse difficoltà economiche”.
La «vertenza Tares» sarà al centro di un Consiglio straordinario, che è stato richiesto dal Nuovo Centrodestra. Il capogruppo del Nuovo Centrodestra Totò La Pica ha dichiarato: «Riteniamo che, comunque, qualcosa si può fare. Dobbiamo lavorare per rispondere all'obiettivo che intendeva raggiungere l'atto d'indirizzo approvato dal Consiglio».Enzo Abbruscato durante il consiglio comunale ha dichiarato a nome del Pd: «Le parole non bastano più. Qui ne va della dignità di tutto il Consiglio. Noi possiamo fare qualcosa e dobbiamo farla. Sappiamo tutti che il nostro intervento può passare attraverso il bilancio di previsione del 2014, che non c'è ancora, o con una variazione di bilancio a novembre».
CRISI DELL'EDILIZIA. Il consiglio ha approvato un atto d'indirizzo che impegna l'amministrazione a sottoscrivere un protocollo d'intesa con le parti sociali e le organizzazioni sindacali per sostenere la manodopera locale nel settore dell'edilizia. Per il presidente della commissione speciale sulla crisi del settore Nino Grignano si tratta di «un primo passo importante. Nel rispetto della legge, riteniamo che le imprese che vincono appalti pubblici indetti dal Comune debbano, in qualche modo, prendere in considerazione la manodopera locale. Già altri Comuni della provincia hanno firmato l'accordo. Siamo sicuri che l'amministrazione darà seguito alla nostra richiesta».