Quattro trapanesi sono stati condannati, dal giudice per le udienze preliminari di Trapani Emanuele Cersosimo, a pene varianti tra un anno e quattro mesi e un anno e due mesi di reclusione, per cessione di sostanza stupefacente. La vicenda è avvenuta due anni fa a Trapani.
Secondo l'accusa i quattro avrebbero ceduto in più occasioni degli spinelli ai due minori, figli di una dei quattro imputati. Quando la sorella l'ha scoperto ha minacciato di denunciare i fatti. Due dei quattro imputati avrebbero tentato di fermarla, minacciando di farle del male: «Se parli ti alziamo le mani, ti sbattiamo al muro, ti diano pugni in faccia».
I due però non riuscirono nell'intento per cause indipendenti dalla loro volontà e, segnatamente, per la reazione opposta dalla ragazza che non tenne la condotta intimata. Gli imputati hanno chiesto di definire le loro posizioni con il rito del patteggiamento beneficiando di una riduzione della pena.