L’applicazione del contratto di prossimità permetterà la salvaguardia di 60 posti di lavoro al Cie di Milo, il centro per l’identificazione e l’espulsione degli immigrati irregolari di Trapani. Su proposta della Uiltucs di Trapani - alla quale ha aderito anche la Cisl - , infatti, è stato sottoscritto in tal senso un accordo in Prefettura.
L’accordo, in particolare, consentirà di proseguire con il regolare funzionamento della struttura, la cui gestione provvisoria è stata affidata al Comitato provinciale di Trapani della Croce rossa italiana. I dipendenti del Consorzio Oasi, azienda che aveva in gestione il Cie prima del passaggio alla Cri, saranno tutelati proprio grazie al contratto di prossimità.
“Abbiamo scelto di procedere in questo modo – afferma Mario D’Angelo, segretario generale della Uiltucs di Trapani – poiché in questo caso specifico non era possibile applicare gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. Gli stessi lavoratori hanno aderito volentieri convinti che sia l’unica strada praticabile per la salvaguardia dei posti dei lavoro”.