Sono stati appaltati i nuovi lavori per l’eterno costruendo Monumento ai Mille di Marsala. O meglio (è sempre bene ricordarlo) il suo surrogato. L’opera incompiuta per eccellenza. Pensata negli anni 60, cominciata negli ani ‘80, e da 28 anni ferma in attesa di essere completata.
Dopo la marcia indietro indietro della R3 Costruzioni di Acireale, che si era aggiudicata l’appalto del progetto Mille Luci tre anni fa per cui il Comune aveva stanziato 600 mila euro, per i ritardi nei pagamenti, un altro bando di gara è stato fatto per completare i lavori cominciati dalla ditta del Catanese. Si tratta di lavori di completamento e “messa in sicurezza”, perchè il catafalco di cemento armato è continuamente in balìa di vandali. Il nuovo appalto, con un importo a base d’asta di circa 100 mila euro, è stato aggiudicato dalla ditta Salvatore Terranova di Mazara del Vallo con un ribasso del 36,123%.
Siamo ancora al primo stralcio del progetto dell’architetto Ottavio Abramo che ha vinto il concorso di idee nel 2007. A novembre la R3 ha mollato, non ce l’ha fatta più e a deciso di non continuare i lavori perché i pagamenti da parte del Comune di Marsala arrivavano in ritardo. I lavori che sono stati fin qui fatti dalla R3 ammontano, secondo i calcoli dei periti, a circa 413 mila euro. E’ stata fatta una seconda perizia di variante prima di dare in appalto i lavori alla ditta di Mazara. L’impegno di spesa era di altri 114 mila euro per completare il monumento. Tutto ciò, aggiungendo oneri vari, si arriverebbe alla cifra di 600 mila euro già impegnata dall’amministrazione Carini.
Intanto, sempre restando in tema garibaldino, non è andato molto bene il concorso di idee voluto dall’amministrazione Adamo per un monumento ad Anita Garibaldi. L’idea del concorso è venuta al sindaco Giulia Adamo circa un anno fa, nonostante ci fossero problemi seri per completare il Monumento ai Mille, che la città attende dal giorno dello sbarco. La commissione istituita ad hoc per valutare i progetti per un monumento ad Anita Garibaldi (che non è mai stata a Marsala) ha dato il suo responso. Sono cinque i progetti arrivati in tempo utile. E l’esame dei progetti ha seguito una serie di parametri. Il materiale utilizzato, miglior arredo, grado di innovazione, aderenza, inserimento nel contesto, valore, fattibilità-funzionalità. Il punteggio massimo raggiungibile per i progetti era di 100 punti. La commissione era formata dall’assessore Benny Musillami, la dirigente Antonia Zerilli, Enza Canale in qualità di Rup, Matteo Pulizzi dell’Ordine degli Architetti di Trapani, Felice Parrinello dell’Ente Mostra, Gabriella Tranchida presidente del Museo Civico, Vito Vaiarello della Soprintendenza ai Beni culturali. Le sue pagelline hanno praticamente bocciato i progetti arrivati. Il punteggio più alto l’ha ottenuto il progetto chiamato “Rigore e costanza” con 34,3 punti, su 100. Dal Comune ci si aspettava di superare almeno i 50 punti. Così non è stato. Quindi si prevede la riapertura del concorso di idee (e che siano buone stavolta).