«La gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia e l'agricoltura sono due settori delicatissimi, per gli aspetti che investono la legalità e l'economia, nei quali gli assessori Nicolò Marino e Dario Caltabellotta avevano dato dimostrazione di capacità operativa e di gestione. La decisione di lasciarli fuori dalla nuova giunta è la dimostrazione di come il presidente Crocetta ami le le riforme di cartapesta, che danno a lui esposizione mediatica e consegnano ai siciliani ulteriore confusione istituzionale».Lo ha dichiarato il deputato regionale Girolamo Fazio, capogruppo del Gruppo Misto all'Ars, commentando il nuovo esecutivo regionale.
«Non entro nel merito delle questioni politiche della maggioranza, ma l'avere escluso due uomini del calibro di Marino e Caltabellotta per fare quadrare gli instabili equilibri del Crocetta bis è una scelta che pagherà la Regione Siciliana. Marino - conclude Fazio -ha cominciato a scardinare il sistema che ha governato la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti e delle discariche nel territorio regionale; Caltabellotta ha dato efficacia ad un assessorato che ha un ruolo centrale per il rilancio delle politiche economiche che riguardano la Sicilia».