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12/04/2014 10:00:00

E' polemica sulla fuga di Dell'Utri. Chieste le dimissioni di Alfano

''Non possiamo che augurare buona latitanza a Marcello Dell'Utri, amico fraterno di Berlusconi e del Pd e chiedere le dimissioni (da ministro dell'Interno - ndr) di Angelino Alfano, che fa arrestare e trasferire in Kazakistan una donna e una bambina richiedenti asilo ma lascia fuggire i condannati per mafia''. Lo affermano in una nota deputati e senatori del Movimento 5 Stelle a proposito della irreperibilita' di Marcello Dell'Utri, condanna a 7 anni per concorso esterno all'associazione mafiosa e in attesa della pronuncia definitiva della Cassazione gia' fissata per martedi' prossimo. Per i grillini il Pd e Berlusconi ''stanno realizzando il loro programma di rinascita democratica. Questo, infatti, e' il risultato della loro politica di contiguita' con la mafia palesata anche in questi giorni con la volonta' di affossare la legge sul voto di scambio politico-mafioso: ridurre le pene e permettere ai politici coinvolti con la mafia di scappare all'estero. Le dimissioni di Alfano devono essere immediate''.

'Il Ministro Alfano si deve dimettere. La fuga di Marcello Dell'Utri, alla vigilia di una sentenza che probabilmente rendera' definitiva la sua condanna per concorso in associazione mafiosa, era prevedibile e il titolare del Viminale avrebbe dovuto porre in essere tutti gli strumenti operativi per prevenire, ed evitare, questa fuga''. Lo afferma in una nota il deputato di Sel Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia. ''L'inadeguatezza di Alfano - prosegue Fava - confermata da questo gravissimo episodio, si aggiunge alle sue responsabilita' in occasione del sequestro della signora Shalabayeva e di sua figlia, avvenuta sotto lo sguardo inerte e reticente dell'intero Gabinetto del Ministro dell'Interno. Non ci interessa speculare sull'amicizia che ha legato in passato il latitante Dell'Utri al Ministro Alfano: ci interessa sottolineare la responsabilita' grave e oggettiva di Alfano il giorno in cui Dell'Utri, facendosi beffe della giustizia italiana si rende irreperibile'', conclude Fava.

 ''Ma cosa c'entrano il ministro Alfano e le forze dell'ordine con la presunta latitanza di Marcello Dell'Utri? Alla gia' abituale idiosincrasia del movimento 5 stelle alla comprensione delle piu' elementari regole dello Stato, si aggiunge la foga da campagna elettorale che porta i grillini a dire sciocchezze di inaudita grandezza gettando fango sulle istituzioni. Quali colpe avrebbe il ministero degli Interni e gli agenti di polizia se la magistratura non ha revocato il passaporto a Dell'Utri, consentendogli cosi' di poter andar all'estero? Mi auguro che in futuro i 5 stelle possano riflettere almeno 3 secondi prima di attaccare donne e uomini che ogni giorno, attraverso innumerevoli sacrifici, difendono la sicurezza di tutti i cittadini, compresa quella dei loro elettori''. Lo ha dichiarato il senatore del Nuovo CentroDestra, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.