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14/04/2014 06:20:00

Antico Mercato di Marsala. Il sindaco Adamo vieta il decibel libero

Riapre i battenti, dopo un paio di mesi di chiusura invernale, l’Antico Mercato di Marsala. O meglio, la versione notturna dell’Antico Mercato. Perchè di giorno è adibito alla vendita di pesce, la sera aprono i pub e i localini. Riapre l’Antico Mercato, e lo fa con regole nuove.
Il sindaco Giulia Adamo ha infatti disposto un’ordinanza che mette dei paletti alla musica all’interno dell’Antico Mercato. Ordinanza già in vigore e seguita dai titolari dei locali già durante lo scorso fine settimana, il primo dopo la chiusura invernale.
L’ordinanza del sindaco Adamo istituisce il “divieto di organizzare, all’interno della struttura nel suo complesso, concertini musicali con la presenza di cantanti, dj o con l’ausilio di impianti di amplificazione sonora e/o diffusori; il divieto di svolgere, a qualsiasi titolo, attività di intrattenimento danzante (discoteca, ballo liscio, latino americano, caraibico e altro)”. Inoltre c’è l’obbligo di “tenere puliti e decorosi i locali e gli spazi pubblici adiacenti agli stessi provvedendo a rimuovere i rifiuti con le modalità all’uopo prescritte”. Allora niente musica proprio all’interno dell’Antico Mercato? Non del tutto. Perchè l’ordinanza prevede che “resta consentito, previa formale consenso scritto da parte dell’Amministrazione Comunale, e sempreché appositamente autorizzati come per legge, l’organizzazione di intrattenimenti musicali, cabarettistici e similari”. Ma la condizione è che siano “complementari all’attività principale di vendita, che si svolgano nella navata centrale della struttura Antico Mercato e che non vengano allestiti spazi destinati allo spettacolo o ballo per gli avventori”. I locali all’interno dell’Antico Mercato, inoltre, possono diffondere, si legge nell’ordinanza, “musica soft purchè le apparecchiature di diffusione siano dotate di limitatore di emissioni acustiche (Limiter)”. In tale occasione la diffusione di musica può prolungarsi di due ore rispetto ai limiti orari (l’una di notte durante la settimana, le due nei week-end, festivi e prefestivi) stabiliti dall’ordinanza del sindaco del luglio 2012.
Le nuove regole imposte dal sindaco dovrebbero servire per riportare all’ordine l’Antico Mercato di Marsala, che negli ultimi tempi era diventato qualcosa di diverso rispetto allo scopo per cui era nato (come abiamo raccontato in un inchiesta di qualche mese fa). Doveva essere il centro elegante della movida marsalese, ma negli ultimi tempi aveva perso molto. Anarchia nella musica, ogni locale organizzava concertini per conto proprio e tra i locali vicini si scatenava quasi una guerra di decibel. Inoltre si erano creati dei problemi di sicurezza e ordine pubblico, con frequenti risse. I locali dell’Antico Mercato sono di proprietà comunale, e sono dati in concessione dietro pagamento di un affitto minimo. Una somma simbolica. L’idea di creare nel centro di Marsala un luogo di aggregazione, affascinante anche per i turisti, era nata durante l’amministrazione Carini, che aveva promosso la possibilità di concedere a un prezzo basso i locali, anche per incentivare la piccola imprenditoria giovanile. Nei mesi scorsi, però, si è tornato a parlare dell’Antico Mercato per i pasticci che succedevano lì dentro. Sulla musica, i titolari dei locali avevano detto che non ci si riusciva a mettersi d'accordo. Ci ha pensato il sindaco.