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14/04/2014 07:00:00

Scrive Antonello, sul "fermento" e la "diligenza" alla Biblioteca di Marsala

Vivo e lavoro in Svizzera ormai da più di 15 anni, ma quest'anno sono tornato per festeggiare la Santa Pasqua con i miei vetusti genitori.
Come faccio sempre quando torno nella mia Marsala, ma sono passati quasi 5 anni dall'ultima volta, faccio sempre un giro dei luoghi aperti ed al servizio dei cittadini.
Stamattina mi sono recato alla meravigliosa Pinacoteca comunale,in piazza Carmine, ben tenuta e ,da quello che ho potuto leggere ,sempre attiva con allestimenti pittorici, mostre ed iniziative del mondo del " colore", locale e non.
Ma é nel pomeriggio che il mio animo marsalese ha avuto un sussulto di gioia, soddisfazione,compiacenza ed orgoglio di appartenenza.
Quando dopo le 16,00 sono andato a rivisitare la Biblioteca comunale.

Anni fa quando mi capitava di entrare in biblioteca mi rammaricavo e rattristavo nel vedere i bei locali non sfruttati, i dipendenti abulici e la poca frequenza di utenti,insomma ,io che,abituato in Svizzera dove tecnologia, professionalitá e precisione sono le basi del movimento attivo e vivace in ogni ambiente servito dal pubblico per il cittadino, mi chiedvo come mai da noi ció non si potesse realizzare.
Ma, meraviglia,ieri mi è sembrato di entrare in un'altra Marsala.
All'ingresso tre dipendenti attivissimi, chi registrava un prestito librario,chi , al telefono, interloquiva gentilmente con un utente per un libro da restituire e chi accoglieva una mamma che chiedeva del settore piccoli lettori.
Piccoli lettori? E che ci fanno in biblioteca i bimbi piccoli, mi sono chiesto.
Ma proprio stamattina, mi spiegava un impiegato , c'era stata l'inaugurazione del settore piccoli.
All'ora in cui sono passato io, nel pomeriggio, era presente , in quel piccolo spazio, ma giustamente addobbato e reso accogliente , un gruppo di piccolissimi intrattenuti da alcune ragazze, non so indicare se dipendenti , animatrici o cos'altro.
Passando per altri corridoi, non mi sembrava vero, tutto senza polvere, tavoli rilucidati ,piantine sui ripiani e fra i libri,disposizione dei mobili gradevolissima ed anche una zona dedicata ai ragazzi piú grandicelli.
Che rivoluzione rispetto a qualche anno fa, mi sono detto.
Salendo , all'ammezzato, ho infilato la testa nella stanza della direzione, perché volevo complimentarmi, ma era in corso una riunione, che ho saputo dopo, da un impiegato, si trattava di una riunione della commissione culturale interna della Biblioteca istituita su iniziativa della direttrice e formata da vari insegnanti di vario ordine e grado scolastico per progettare inziative e attivitá culturali.
Salito al primo piano mi sono trovato davanti ad una sala lettura stracolma di studenti intenti a studiare o ad effetuare ricerche sui testi bibliotecari ,con due impiegati pronti a chiedere agli utenti il documento d'identitá all'ingresso della sala per retituirlo all'uscita, e disponibilissimi per ricerche di testi.
Nel corridoio di fianco la sala lettura un altro folto gruppo di ragazzi e signori adulti intenti a discutere.
In fondo al corridoio una sala conferenze ,mi dicono settimanalmente aperta per iniziative culturali di vario genere.

Beh , sono rimasto estasiato dalla cura,diligenza e professionalitá , oltre che capacitá
e dalla profonda passione che traspare e si respira adesso in questo gioiello pubblico marsalese.
Per farla breve ,volevo segnalare tramite le mie parole e la gentile disponibilitá del vostro giornale, che se questa è la Marsala che i nuovi amministratori stanno creando, allora spero, per i miei concittadini e per la mia cittá che tali politici riescano a fare anche tanto altro dello stesso livello qualitativo e di servizio pubblico.
Complimenti al nostro Sindaco ed all'Assessore alla Cultura ,anche per l'ottima scelta della nuova direttrice della Biblioteca ( che mi riprometto di andare a conoscere personalmente) che ha saputo toccare , in un solo pomeriggio, il mio animo di marsalese nostalgico.
Questa é una parte della Marsala che vorrei sempre, grazie.

 

Antonello da Chiasso