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14/04/2014 12:59:00

Marsala, va a vuoto l'asta per vendere i beni della Casa di Riposo

Va a vuoto l’asta per la vendita dei beni della Casa di Riposo “Giovanni XXIII” di Marsala. Per rientrare dal disavanzo di bilancio il commissario straordinario dell’Ipab marsalese, Ignazio Genna, aveva indetto una gara per vendere gli immobili di proprietà della casa di cura. Quello di giovedì scorso è stato il secondo tentativo, che però è fallito non essendoci stato alcun potenziale acquirente per gli immobili messi in vendita per un totale di circa 725 mila euro. Si tratta di un Lotto di terreno in contrada Birgi Novi (valore 12.300 euro); tre lotti di terreno in contrada Sant'Anna (18.300 euro); lotto di terreno in contrada Culla di Busala (8.500 euro); casetta di civile abitazione sita nel Comune di Vita (12.500 euro) nonchè gli immobili dell'Opera Pia "Maria Antonietta Catalano Galfano": un lotto di terreno in contrada Chelbi Minori di Mazara del Vallo (673.450 euro). A dicembre si era tenuta la prima asta, ed era stato venduto al farmacista Polizzotti un immobile di via Stefano Bilardello con annesso appezzamento di terreno che, valutato 336.175 euro, e venduto per 95.500 euro.
Nonostante il nulla di fatto al secondo tentativo di vendita il commissario Genna ha intenzione di andare avanti, anche perché è la situazione economica dell’ente a richiederlo, però non più con asta pubblica ma con trattativa privata.
"E' forse il solo modo – sottolinea Genna - per cercare di raggiungere quello che è l'obiettivo di vendita dalla quale la Casa di Riposo può tirare un sospiro di sollievo definitivo".
La struttura da qualche mese ospita richiedenti asilo provenienti dal Nord Africa, come disposto dalla Prefettura, e per tale ospitalità riceve un indennizzo che le ha fatto compiere significativi passi avanti. Infatti da una perdita mensile di circa 40 mila euro, da quando sono ospitati gli immigrati, ossia da ottobre, l’Ipab è passato a un attivo mensile di 50 mila euro. “Stiamo predisponendo un piano di rientro dei pagamenti arretrati e un riequilibrio economico dell'Ente – aggiunge Genna. Vantiamo inoltre, ad oggi, un credito dal Ministero dell'Interno di 315 mila euro che ci consentiranno di pagare tre stipendi arretrati ai dipendenti e qualche debito ai fornitori". Il commissario straordinario vuole arrivare al più presto al pareggio di bilancio. “Ma serve anche l’aiuto delle istituzioni, dalla Regione al Comune all’Asp per potenziare i servizi”. Genna ha anche chiesto al Ministero e alla Prefettura di poter ospitare migranti minorenni. Al momento all’interno della struttura sono alloggiati 100 richiedenti asilo.