Discendenti degli Ingham e dei Whitaker a Marsala, in visita al Comune. La comunicazione della loro presenza era venuta dall'arch. Elio Palmeri, gestore dell'Hotel in cui alloggiano le due famiglie inglesi. E il sindaco Giulia Adamo ha voluto personalmente incontrarli, tenuto conto che i legami tra Marsala e Inghilterra risalgono a quasi 250 anni fa. Era il 1773, infatti, quando Woodhouse fece il suo primo carico di vino verso Liverpool; mentre altri industriali Inglesi, compresi i Whitaker e gli Ingham, sarebbero giunti da lì a poco. Poi, nel 1860, l'appoggio delle navi britanniche in occasione dello Sbarco di Garibaldi (11 Maggio). Da evidenziare, infine, che la Chiesa Madre è dedicata al Santo inglese Tommaso, vescovo di Canterbury. Di tutto questo, nonchè delle impressioni degli ospiti sulla città, si è parlato nel corso del cordiale incontro a Palazzo municipale, presente anche l'archeologa Rossella Giglio e il presidente della Proloco Bice Marino. Con la loro guida, tra l'altro, si sono recati a Mozia, altro fondamentale punto di contatto con la famiglia Whitaker: fu il filantropo Giuseppe, nei primi del '900, ad iniziare gli scavi archeologici nell'isola di San Pantaleo contribuendo a portare alla luce quell'insediamento fenicio.