Il New York Times lancia l'allerta sulla mafia italiana, sempre più pericolosa e diffusa, specialmente nel continente europeo.
In un lungo articolo, il prestigioso quotidiano statunitense dà infatti conto del crescente fenomeno di infiltrazioni mafiose nelle attività imprenditoriali di tutto il mondo; un "contagio" legato per lo più ai business di riciclaggio di denaro sporco.
Tra gennaio e febbraio, per esempio -ricorda il Nyt- le autorità italiane sono riuscite a sequestrare beni per un valore di oltre 70 milioni di euro alla criminalità organizzata che opera a Roma: si tratta, spiega l'articolista, di un "piccolo assaggio delle attività legali che i clan meridionali controllano nella Capitale".
Nello stesso pezzo, il giornalista ricorda come Cosa Nostra, 'ndrangheta e camorra siano riuscite ad espandersi anche in Gran Bretagna, Spagna, Germania, Francia e Svizzera, abbandonando le proprie regioni natie. Qui, si configurano come mafie economiche, a differenza di quanto compiuto in Sicilia, Calabria e Campania, dove sussistono sotto forma di "eserciti militarizzati".