Assegnata la scorta a Claudio Fava
«Va presa d'esempio la determinazione che ha sempre caratterizzato l'attiva politica di Claudio Fava nel contrasto alla criminalità organizzata, caratterizzata in questo ultimo anno anche con il ruolo di vicepresidente della commissione parlamentare antimafia». Sinistra Ecologia Libertà esprime la propria solidarietà con Massimiliano Smeriglio, responsabile nazionale organizzazione di Sel, a Claudio Fava dopo «l'assegnazione di una tutela al vicepresidente della commissione antimafia». «Ecco perché - conclude l'esponente della segreteria nazionale di Sel - la vicinanza politica e umana non può mancare in un momento in cui Claudio è tornato, e non è la prima volta nella sua esperienza politica sempre improntata alla lotta alle mafie, ad essere minacciato dai clan mafiosi, evidentemente colpiti nella loro rete di interessi».
FAVA: «NON CONOSCO DETTAGLI MA NON CAMBIA IMPEGNO» - «Ho appreso di questa decisione, ma non conosco i dettagli. Per me non cambia nulla. Si va avanti con l'impegno e la serenità di sempre». Lo ha detto il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Claudio Fava, commentando la decisione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di assegnargli una scorta. La scorta sarebbe da collegare ad un progetto di attentato ai danni di Fava da parte del clan di Cosa nostra degli Ercolano. Fava si trova a Reggio Calabria insieme ai componenti della delegazione della Commissione antimafia che ha effettuato una visita di due giorni nella città dello Stretto.
GLI ALTRI ATTESTATI DI SOLIDARIETÀ - «Solidarietà assoluta a Claudio Fava e comune impegno nella lotta contro le mafie, lotta che condividiamo anche sul territorio del litorale laziale, su cui alta è la recrudescenza di fenomeni criminali intimidatori». È la dichiarazione del senatore Massimo Cervellini (SEL), vicepresidente della Commissione Lavori pubblici, sull'assegnazione della scorta al vicepresidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava. «Nell'esprimergli la mia vicinanza per i gravissimi rischi che hanno determinato questo provvedimento, sono solidale nel ribadire che manterremo il nostro impegno istituzionale di contrasto alle mafie, affinchè la difesa della legalità resti una priorità che non tollera intimidazioni», conclude.
