In carcere per aver favorito la mafia, come attesta una sentenza definitiva di condanna, ma beneficiario di un vitalizio mensile, in qualità di ex deputato regionale. È il paradosso, che a quanto pare non trova un freno nella legge, di Salvatore Cuffaro, ex presidente della Regione siciliana in cella per scontare una pena di sette anni, che da tre, però, riceve dall'Assemblea regionale siciliana 6mila euro lordi al mese. La notizia è stata pubblicata dall'edizione palermitana de La Repubblica. Non esisterebbe alcuna norma, infatti, che vieti la corresponsione del vitalizio agli ex parlamentari in cella. Né il regolamento approvato dall'Ars che recepisce il decreto Monti sui costi della politica avrà effetto sul caso Cuffaro: la legge blocca infatti i vitalizi solo per i condannati per reati contro la pubblica amministrazione con la pena accessoria dell' interdizione dai pubblici uffici.