Strisce blu a Marsala. Scrive la Soes: "Sentenza del Tar sorvolante"

Una sentenza sorvolante, quella emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale, a parere della SOES, priva di riferimenti normativi e giurisprudenziali, nonostante siano state forniti da SOES numerosi elementi giuridici in grado di far comprendere, con puntualità e minuziosità ed in punta di diritto, le problematiche sorte contro il Comune di Marsala. I Giudici Amministrativi, purtroppo, nulla dicono sulla principale questione sorta tra Soes spa ed il Comune e cioè la corretta determinazione del numero degli stalli effettivamente utilizzati dalla Soes spa nell’ambito del servizio di sosta a pagamento nel Comune di Marsala.
Preme precisare, in effetti, che la Soes ha regolarmente pagato al Comune di Marsala il canone per 787 stalli su presunti 997 in affidamento, nei 32 mesi di servizio, versando nelle casse comunali 370.006.00 euro, come dimostrabile dai bonifici effettuati.
SOES non si è mai rifiutata di pagare al Comune di Marsala il canone per il numero effettivo di stalli di sosta a pagamento gestiti, ma ha adito il TAR per:
- l’annullamento della Determina Dirigenziale, con la quale il Dirigente preposto, nell’ambito delle proprie competenze, ha revocato l’affidamento;
- per determinare, secondo giustizia, il numero reale degli stalli di sosta rimanenti, dati dalla differenza tra 997 e 787, per i quali dover pagare.

In altri termini, per correttezza, occorre precisare che la questione riguarderebbe solo 210 stalli di sosta differenza, nei 32 mesi di gestione. A parere della SOES giammai sarebbero tutti e 210, a parere del Comune, mai quantificati.
A riscontro della confusione in cui ci si è ritrovati, occorre evidenziare che la Polizia Municipale di Marsala con diverse relazioni effettuate nei 32 mesi di gestione del servizio e agli atti, aventi per scopo la verifica del numero reale degli stalli gestiti da SOES, riportano per ben tre volte conteggi diversi e differenti tra loro. La confusione nasce per aver sottratto alla gestione SOES, durante i 32 mesi, diversi stalli di sosta per lunghi e vari periodi indeterminati e, a parere della scrivente, oggi, indeterminabili, considerato che l’Ente:
- autorizzava attività commerciali ad occupare aree pubbliche all’interno delle quali ricadevano stalli di sosta blu, mentre era impegnato con la SOES;
- nulla eccepiva sulla circostanza che numerosi cassonetti dei rifiuti di sovente venivano rinvenuti dagli Ausiliari del Traffico sugli stalli in gestione per giorni e settimane intere;
- autorizzava lavori pubblici e privati su aree pubbliche in affidamento alla SOES;
- aveva l’obbligo di comunicarlo alla SOES ogni qualvolta. Questo non è stato fatto, né con precisione né con puntualità!
Oggi, sembrerebbe che si debba pretendere il pagamento? Di cosa con precisione? No, SOES non crede che sia stata fatta giustizia e, pertanto, proporrà ricorso alla sentenza che non può condividere!
Non si può pretendere il pagamento del canone per stalli di sosta non gestiti!
In ogni caso Soes intende chiedere all’Ente un incontro, nei prossimi giorni, onde addivenire ad un numero di stalli, ritenuto congruo dalle parti, per cui dover procedere al pagamento. Ciò a prescindere dall’appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa. In oltre 15 anni di attività, Soes ha sempre pagato tutto e tutti ed anche questa volta non si sottrarrà al proprio dovere, quello reale e non quello presunto.
Precisiamo, infine, che oltre ai 370.006.00 euro versati direttamente nelle casse dell’Ente, in circa tre anni di attività, gli Ausiliari del Traffico della Soes hanno prodotto accertamenti di infrazioni al Codice della Strada per circa 1.000.000.00 di euro lasciando agli attenti lettori ogni conseguenziale considerazione.

Soes S.p.a.