Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/05/2014 14:55:00

600 precari del Comune di Alcamo rischiano il posto di lavoro

 A rischio il posto di lavoro di circa 600 precari del Comune di Alcamo.
A lanciare l'allarme è il segretario della Funzione pubblica Cgil di Trapani Vincenzo Milazzo a seguito del tavolo tecnico, riunito oggi nella sala giunta del Comune, a cui hanno preso parte la Cgil, la Cisl e la Uil, il dirigente Cascio e l'assessore al personale Lidia Lo Presti.
L'incontro che avrebbe dovuto affrontare l'avvio dei percorsi di stabilizzazione si è concluso, ancora una volta, con un nulla di fatto.
Secondo quanto espresso dal dirigente Cascio la situazione finanziaria del Comune non consente né la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori né la proroga dei contratti, in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Forte preoccupazione è stata espressa dal segretario della Fp Cgil Milazzo che ha registrato la “totale assenza di un programma per l'avvio delle stabilizzazioni da parte dell'Amministrazione, nonostante i ripetuti solleciti dei mesi scorsi, oltre che un chiaro atteggiamento di chiusura da parte del dirigente Cascio”.
Tuttavia a margine dell'incontro l'assessore Lo Presti ha annunciato, dopo le pressioni dei sindacati, di aver bisogno di ulteriore tempo per valutare meglio la situazione.
“In questo momento – ha detto Milazzo – l'unica certezza è che, in assenza di soluzioni, dal 31 dicembre i precari rimarranno senza lavoro. Nei prossimi giorni - ha concluso - convocheremo un'assemblea dei lavoratori per valutare le azioni da mettere in campo per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”.