Arriva dalla Commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana l’ok alle nomine dei sedici manager della Sanità e direttori generali di Asp e aziende ospedaliere. Solo undici – su quindici – i componenti della Prima Commissione, presieduta da Antonello Cracolici, presenti oggi. Assenti Santi Formica della Lista Musumeci, Vincenzo Figuccia (Forza Italia), Francesco Rinaldi (Pd) e il grillino Salvatore Siragusa. Sono stati due i parlamentari che hanno votato no a tutte le sedici nomine votate oggi dalla commissione. Si tratta del capogruppo del Movimento cinque stelle Francesco Cappello e il capogruppo del Nuovo centrodestra, Nino D’Asero.
Ecco i sedici nuovi manager della Sanità: Salvatore Lucio Ficarra dell’Asp di Agrigento, Ida Grossi dell’Asp di Caltanissetta, Calogero Muscacarne dell’Asp di Enna, Gaetano Sirna dell’Asp di Messina, Antonio Candela dell’Asp di Palermo, Maurizio Aricò dell’Asp di Ragusa, Salvatore Brugaletta dell’Asp di Siracusa e Fabrizio De Nicola dell’Asp di Trapani. E ancora: Angelo Pellicano’ dell’Azienda ospedaliera ‘Cannizzaro’ di Catania, Giorgio Santonocito dell’Azienda ‘Garibaldi’ di Catania, Michele Vullo dell’Azienda ‘Papardo Piemonte’ di Messina, Giovanni Migliore dell’Azienda Civico di Palermo, Gervasio Venuti dell’ospdeale Villa Sofia di Palermo. Nominati anche Marco Restuccia del Policlinico ‘Martino’ di Messina, Salvatore Paolo Cantaro del Polcilinico ‘Vittorio Emanuele’ di Catania e Renato Li Donni del Policlinico ‘Giaccone’ di Palermo.
“La seduta di oggi della Commissione Affari Istituzionali ha visto la partecipazione di undici componenti, la procedura prevede che per respingere le proposte del governo occorre avere dieci voti contrari, non rientrano tra questi i voti di astensione. Sugli undici presenti la commissione sulle sedici nomine ha avuto sempre due voti contrari, Cappello e D’Asero. Milazzo ha votato contrario a tredici delle proposte, sulle altre designazioni il voto è sempre stato prevalentemente favorevole con le eccezioni di Ficarra, Candela e De Nicola, con le astensioni di me e Malafarina. Giudizio negativo è stato espresso sulla coerenza della procedura con il bando”. Così Antonello Cracolici al termine della seduta.