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18/06/2014 06:40:00

Una "cittadella della sicurezza" nell'ex caserma dell'Aeronautica a Marsala

Trasformare l’ex caserma deposito munizioni di via Dante Alighieri (ex Circonvallazione) in ‘’cittadella della sicurezza’’ in cui ospitare forze dell’ordine e protezione civile. E’ questo il progetto dell’amministrazione Adamo a Marsala dopo il naufragio dell’accordo tra l’amministrazione del sindaco Renzo Carini e il ministero della Difesa, che prevedeva la cessione al Comune della base dell’Aeronautica militare nei pressi di Sappusi (ex idroscalo, due hangar e palazzine) in cambio della modifica della destinazione urbanistica dell’ex caserma deposito munizioni di via Alighieri.

Entrambi i siti, infatti, costituiscono l’oggetto del preliminare protocollo d’intesa che l'ex sindaco Carini e l’allora Ministro della Difesa Ignazio La Russa firmarono, il 17 novembre del 2010 a Palazzo Chigi. Nel febbraio 2012, arriva l'accordo definitivo, con cui si sarebbe dovuto avviare un processo di riqualificazione, di razionalizzazione e sviluppo ordinato del tessuto urbano, includendo anche le infrastrutture militari che – di fatto – sono in stato di degrado e abbandono. Ministero e Comune avevano, dunque, sottoscritto questo Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Così, mentre l’area di via Dante Alighieri rimaneva a disposizione della Difesa, ma con una nuova destinazione urbanistica di competenza del Comune, l’ex idroscalo militare di contrada Giunchi, invece, era oggetto della cessione gratuita allo stesso Comune e della progettualità elaborata dall’Amministrazione. Questo l'accordo preso dall'ex amministrazione. Ma che il sindaco Adamo ha fatto praticamente andare in fumo. La convenzione col Ministero è scaduta un anno e mezzo fa e non è stata più rinnovata dall'Amministrazione Adamo. Così sono andati in fumo i 5 milioni di euro di possibili benefici dagli oneri di urbanizzazione.

Ora l'idea di una cittadella della sicurezza, l’assessore ai Lavori pubblici Benny Musillami dichiara: ‘’Vorremmo creare a Marsala una cittadella della sicurezza, cercando di lavorare insieme al ministero della difesa nella zona militare abbandonata dell’ex circonvallazione. Lì vorremmo portare tutte le forze dell’ordine, carabinieri, polizia, vigili del fuoco, con un grande spazio anche per la protezione civile. Utilizzando, quindi, questo unico spazio centrale della città, ci sarà un’unica manutenzione e un unico numero di pronto intervento, con abolizione di tutti gli attuali canoni d’affitto’’. Quest’ultimo è un obiettivo davvero ambizioso. Non sarà facile, infatti, contrastare gli interessi di alcuni privati proprietari degli immobili che ospitano le forze dell’ordine. Una situazione analoga a quella di tante scuole superiori della città. ‘’Per le forze dell’ordine – continua Musillami – nella nostra città si pagano centinaia di migliaia di euro l’anno, ma poi non ci sono i soldi per comprare la benzina per le auto di servizio’’. L’idea è buona, ma per tutta una serie di ragioni appare di non facile realizzazione. Almeno in tempi brevi.