Si è svolto venerdì al Complesso Monumentale San Pietro l'incontro “Come migliorare i servizi ai soggetti disabili?” realizzato nell'ambito del progetto, avviato dal Comune di Marsala con il sostegno della Regione Siciliana, per la costruzione di un Centro Informativo sulla Disabilità nel territorio. A relazionare sulle attività svolte in questi mesi Maria De Vita e Gildo La Barbera del Consorzio e Giuseppe Volpe di Eures Group. Presente anche l'assessore alle politiche sociali Antonella Genna, che ha sottolineato l'importanza di un lavoro tecnico e scientifico come questo, solo se accompagnato ad un dialogo e ad una sinergia fra famiglie, operatori del settore e istituzioni.
Significative le prime informazioni statistiche emerse dai dati analizzati grazie alla collaborazione con l'ASP e inseriti all’interno della banca dati anagrafica. Su oltre 600 soggetti, emerge che a Marsala gli uomini disabili sono di più delle donne (54% a fronte del 46%); sono prevalentemente popolate le zone periferiche (60% periferia, 34% area urbana); la maggior percentuale di disabilità si registra per gli over 65 (47%) ma un'alta percentuale si attesta anche nella fascia d'età 6-14 anni (22%). Il 39% dei disabili lo sono dalla nascita, mentre per il 59% la disabilità è post natale e solo nel 2% dei casi è temporanea. Per quanto riguarda la suddivisione per tipo di disabilità nel 52% degli uomini è psichica (45% fisica – motoria, 3% sensoriale); nelle donne al 56% è fisica – motoria, nel 42% è psichica e nel 2% della popolazione è sensoriale.
Solo il 5% delle persone affette da disabilità ha un occupazione, mentre il 95% non lavora. Dati significativi anche per ciò che concerne l'accessibilità: nel caso della disabilità fisico – motoria il 17% delle strutture non risulta accessibile, il 19% è accessibile solo con accompagnatore, nel 21% delle strutture l'accompagnatore è consigliato, il 23% sono accessibili con assistenza e solo il 20% delle strutture sono accessibili in autonomia. Per quanto riguarda la disabilità sensoriale i dati sono leggermente più incoraggianti: 31% accessibilità in autonomia, 24% con assistenza, nel 24% dei casi è consigliabile l'accompagnatore, nel 12% l'accompagnatore è necessario e nell'1% dei casi non vi è accessibilità.
“Dobbiamo superare ogni barriera culturale e mettere a disposizione la nostra competenza per il territorio – afferma l'operatore sociale Maria De Vita – solo il 5% dei disabili, fa parte di un associazione di mutuo aiuto, un dato preoccupante, che ci spinge a cercare nuovi metodi e soluzioni per arrivare a chi è in difficoltà e cercare di migliorare la loro qualità di vita”.
Diversi i bisogni emersi durante il dibattito con le associazioni, i singoli e le istituzioni presenti all'incontro: come il miglioramento dei trasporti, l'importanza di creare un dialogo e una rete fra le varie associazioni, un maggior dialogo con le istituzioni che dovrebbero concedere più sedi per le attività rivolte ai disabili, la necessità di servizi ricreativi, ecc..
“Il Centro Informazioni sulla disabilità, in fase di progettazione, non sarà solo un luogo fisico, ma opererà soprattutto tramite il portale in fase di costruzione e che è già attivo all’indirizzo www.cidmarsala.it - afferma Giuseppe Volpe della Eures Group - l’obiettivo è quello di creare un Hub informativo a disposizione di tutti gli operatori del settore nel quale fare confluire informazioni, servizi e soprattutto garantire il continuo popolamento della banca dati anagrafica della disabilità quale presupposto per poter progettare i servizi ai disabili. A tale scopo – continua Volpe – invitiamo le associazioni e le famiglie dei soggetti disabili a registrarsi al portale mediante la compilazione dell’apposita scheda anagrafica”.