Peggiorano le condizioni di salute di Bernardo Provenzano. I medici dell'ospedale San Paolo di Milano, in cui il boss detenuto al 41 bis, è ricoverato hanno chiesto al figlio Angelo, nominato amministratore di sostegno del padre, incapace di intendere e di volere, dal giudice tutelare, di esprimere il consenso alla peg, una tecnica di alimentazione forzata, tecnica di nutrizione enterale che prevede un vero intervento chirurgico. «Angelo Provenzano non può esprimere un consenso senza avere fatto esaminare da un suo medico di fiducia il diario clinico del padre da noi richiesto un mese fa - spiega l'avvocato del boss Rosalba Di Gregorio -. Il ministro non ha ancora autorizzato l'ospedale a darne copia. Il problema è etico di comprendere se si tratti di una forma di accanimento terapeutico»