11,50 - Sono appena terminati, celebrati dall'arciprete Don Giuseppe Ponte, i funerali di Chanel Maya Titone, annegata domenica, all'età di appena due anni, nel mare di fronte Punta Tramontana. Ad accogliere la piccola bara bianca, circondata da mazzi di rose bianche e da un palloncino rosa, i familiari straziati dal dolore - madre, padre, sorella, nonni - e gli amici e i parenti della famiglia Titone. Per un errore, la targa sulla bara della piccola Chanel portava la data di nascita 1912, anzichè 2012. "Nessuno di noi avrebbe desiderato essere qui, oggi - ha detto Padre Ponte - e le parole servono a poco".
07,00 - All'estremo confine della Riserva dello Stagnone, tra il territorio di Trapani e quello di Marsala, la zona di "Punta Tramontana" è uno dei tratti di mare più pericolosi. Sta proprio al confine con la riserva, il paesaggio è da sogno, con le isole sullo sfondo e l'acqua cristallina, ma non c'è da fidarsi. Non è l'acqua del lido accanto la vecchia Torre - acqua talmente bassa che si può percorrere a piedi per arrivare all'Isola Lunga - è acqua pericolosa, perchè è il principale sbocco a mare dello Stagnone, e il ricambio di acqua genera in mare, con le correnti che si scontrano, numerosi mulinelli, che in passato hanno fatto altre vittime. Non c'è sabbia, ci sono solo scogli, ogni tanto qualche insenatura dove i bambini si mettono a giocare. Ed è morta lì la piccola Chanel Maya Titone, aveva due anni. Era arrivata per un pomeriggio di mare con mamma, papà, parenti e amici. La giornata era davvero brutta per il forte vento, ma ciò non ha fatto desistere la famiglia ad andare a mare lì, sugli scogli. Cosa sia successo non sia. Fatto sta che la bimba è finita improvvisamente in mare, e nessuno se ne è accorto. Dopo qualche minuto la mamma ha cominciato a chiamarla ma la piccola non rispondeva. E' partita allora una ricerca via via più ansiosa, per terra, tra gli scogli e la strada che porta al lido "Le tre torri". La famiglia era dietro il ristorante "La Torre", ormai chiuso da tempo, ed è stata la mamma, in preda al panico, a chiedere aiuto ai gestori del lido vicino. "Mia figlia manca da mezz'ora, potete cercarla?". La speranza era quella che la bambina si fosse allontanata, e magari avesse fatto amicizia con qualche bambino del lido, nell'acqua bassa dello Stagnone. Le ricerche sono state vane, il lido non è grande e in pochi minuti già si era capito che non era lì la piccola Chanel. E' stato lanciato anche un appello con l'altoparlante, mentre la fila di volontari alla ricerca della bambina si ingrossava sempre più. Solo che Chanel era in mare. E' stato un bagnante a trovarla. Nuotava vicino la Punta Tramontana, in acque non profonde, e si è imbattuto nel corpo della bambina, talmente piccolo, racconterà poi dopo essersi ripreso dallo shock, da averla scambiata inizialmente per una boa di segnalazione. Il resto è cronaca nota: subito è partito l'allarme, le urla disperate, le scene straziante, i soccorsi, persino l'elicottero, nel tentativo disperato di rianimarla. Ma tutto è arrivato troppo tardi: il cuore di Chanel, nuova vittima del mare a Marsala, aveva già cessato di battere. L'ispezione cadaverica è stata eseguita dal dottor Pellegrino a casa dei genitori, in contrada Giardinello.Disperati i familiari e gli amici, che non riescono a perdonarsi una distrazione di qualche minuto che è stata fatale, con un'onda magari un po' più forte delle altre, come avviene a Punta Tramontana, che ha fatto confondere la bambina, fino a trascinarla via. I funerali si terranno oggi, in Chiesa Madre, alle ore 10. Alla famiglia è arrivato un messaggio di cordoglio del commissario straordinario del Comune di Marsala, Giovanni Bologna, che ha voluto trasmettere un proprio telegramma: "AT NOME CITTA' TUTTA ET MIO PERSONALE PARTECIPO VS IMMENSO DOLORE PER INCOLMABILE PERDITA PICCOLA CHANEL MARIA, MERAVIGLIOSO ANGIOLETTO.