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27/08/2014 06:25:00

Castelvetrano, alcuni dipendenti del Gruppo 6 Gdo tentano di fare una cooperativa

 Nonostante, dopo la dichiarazione di fallimento, sia scemata l'attenzione, continuano ad esserci risvolti importanti nella vicenda del Gruppo 6 Gdo, l'impresa del mafioso Giuseppe Grigoli, leader nella distribuzione alimentare in Sicilia Occidentale, la cui chiusura comporta la perdita del posto di lavoro per centinaia di persone. 

Con l'obiettivo di “tornare al lavoro con dignità e professionalità”, alcuni ex dipendenti stanno valutando in questi giorni la possiibilità di creare una una “cooperativa” per far ripartire il Gruppo 6 Gdo. L'idea nasce da una cinquantina di ex dipendenti del gruppo, attualmente in stato di mobilità.
 Il progetto,  completo di business plan, è stata spedito in questi giorni a tutte le autorità interessate:dall’agenzia dei Beni Confiscati, al sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ai sindacati ,alla Lega delle cooperative , all’associazione Libera, e prevede un piano d’acquisizione e gestione del Centro di Distribuzione di via Partanna, ampio oltre 10 mila metri quadrati, ed il controllo degli oltre 30 punti vendita di proprietà di Grigoli e dati in gestione a varie società, in diversi comuni della Sicilia Occidentale, tutti con il marchio Despar .

Non tutti , tra i 150 dipendenti diretti, condividono questa scelta. Diversi auspicano la cessione dell’azienda, a prestigiosi marchi della Grande Distribuzione. Per far ripartire la società - secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia - pare siano necessari più di 800 mila Euro. Poi ci sono i debiti verso i creditori.
I proponenti la cooperativa in tale direzione, rinuncerebbero ai 4 anni di mobilità, riversando le somme accantonate dell’INPS, nel capitale sociale. Una scelta questa, che farebbe uscire gli ex dipendenti, dal sistema degli ammortizzatori sociali. 

Oltre a questa notizia, poco si muove. La Esse Emme srl ha rilevato il punto vendita più importnate, quello a piano terra del centro commerciale Belicittà di Castelvetrano, e si è impegnati per riassumere  i 30 lavoratori dell'Interspar, che lavoravano lì.  L'accordo prevede la cessione in affitto temporaneo, con opzione di acquisto, del punto vendita Interspar da parte del gruppo Grigoli distribuzione alla societa' Esse Emme che si e' impegnata non solo assumere i 30 lavoratori ma ad ampliare il personale di altre cinque unita' da selezionare nell'ambito del gruppo confiscato. Si tratta di un primo accordo, a cui dovrebbero seguirne altri, per l'acquisizione sempre da parte della Esse Emme dell'intera rete di vendita della Grigoli distribuzione. Strada questa, tutta in salita, dato che il fallimento, a Giugno, del Gruppo 6 Gdo, nasceva proprio dal fatto che il giudice riteneva non adatto il piano di cessione dei supermercati alla Esse Emme, proposto dall'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Subito dopo il fallimento sono cominciati i primi 130 licenziamenti.