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31/08/2014 08:42:00

Castelvetrano, un ulivo intestato a Sodano in un terreno confiscato alla mafia

In un terreno confiscato alla mafia a Casteveltrano è stato intestato un albero di ulivo all'ex Prefetto Sodano. E' uno degli ulivi piantumati ieri, in un terreno di 25 ettari, in contrada Canalotto. Era un appezzamento di terra che fu del boss Gaetano Sansone, di Palermo.  E' stato il prefetto Leopoldo Falco a scegliere di dedicare la pianta da lui messa a dimora all'ex prefetto, scomparso dopo una lunga malattia a Febbraio e che, durante il suo lavoro a Trapani, lottò per sottrarre alla mafia trapanese il controllo delle aziende che erano state confiscate. 

L'iniziativa è stata realizzata  da Libera nel penultimo giorno di  visita n città di un gruppo di componenti della cooperativa Lombardia nell'ambito del quinto e ultimo campo lavoro attuato per questa stagione nel fondo di contrada Canalotto. Quest'ultimo a ottobre sarà consegnato alla neo cooperativa «Rita Atria», che non è gestita da Libera ma che è sostenuta economicamente anche dalla cooperativa Lombardia che attraverso i suoi 53 punti vendita permetterà il commercio dei prodotti ricavati da questo terreno.  Durante la loro permanenza in città i soci della cooperativa Lombardia e di Legacoop hanno incontrato vari componenti di Libera, tra cui i responsabili provinciale e locale, Salvatore Inguì e Leo Narciso, anche loro ieri in contrada Canalotto  Sul terreno confiscato sorge un immobile fatiscente nelle cui stanze i soci di Libera hanno scoperto varie scritte contro la mafia.

"Al Sud ci sono tante belle persone ma spesso ci sono difetti organizzativi che vanno superati, per questo nella lotta per la legalità è importante che istituzioni, associazioni e mondo del volontariato stiano insieme. Bisogna ancora lavorare tanto, ma insieme si vince". Queste le parole del Prefetto Falco. "Per noi - ha detto il responsabile provinciale di Libera Salvatore Inguì - questo scambio di attività con i soci della cooperativa Lombardia, che sostiene anche economicamente la neo cooperativa Rita Atria che da ottobre si prenderà cura di questo terreno, è molto importante".