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10/09/2014 07:38:00

Trapani, il consiglio vota contro Damiano. La Tasi è all'1,7 per mille, tra le più basse

11,00 - Lunga dichiarazione del Sindaco di Trapani, Vito Damiano, sui costi dell'Amministrazione a Trapani, la spending review, le auto blu:

In tema di tassazione e in relazione a fuorvianti articoli, al limite dell’irresponsabilità, pubblicati da taluni organi di informazione, intendo precisare:
è falso affermare che nulla l’Amministrazione ha fatto per eliminare sprechi e spese superflue; a titolo esemplificativo ricordo che i tagli alla spesa, avviati dalla mia amministrazione, sono arrivati a colpire fin’anche la telefonia, ivi compresa quella del palazzo di giustizia, (da 253.518,08 a 227.018,08), quotidiani e riviste (da 20.000 circa a 15.000 circa) e quelle di “rappresentanza” (sostanzialmente azzerate!).
Assicuro che ulteriori tagli sono in corso e, a conclusione, saranno resi noti.
È privo di ogni supporto oggettivo e crea solo ulteriore malessere sociale tentare di far credere alla gente che nelle società partecipate e nell’Ente Luglio musicale si annidino sprechi e mala gestione.
Ricordo che l’Ente Luglio Musicale, senza la dotazione della ex Provincia (€ 270.000), oltre alla sua riaffermazione in ambito nazionale, sta realizzando una programmazione eccellente con economie sin qui impensabili.
Altro che sprechi!
L’Amministrazione non è disposta a sacrificare la cultura in nome di una ignorante e pericolosa “spending review” che, se diffusamente e indistintamente applicata, certamente non aiuta la crescita sociale.
Diffondere simili false informazioni equivale a sobillare gli animi dei cittadini, indotti a ritenere che in seno all’Amministrazione si compiano atti di sperpero del denaro pubblico da recuperare poi con l’aumento della tassazione.
L’azione parsimoniosa dell’Amministrazione è andata ben oltre il taglio alle spese superflue dovendo, ahimè, incidere anche su quelle necessarie.
È altrettanto falso far credere che il Comune disponga di uno smisurato “parco auto blu”:
ricordo che auto blu potrebbe essere considerata, al limite, solo quella in uso al Sindaco (Alfa 159 del 2006 – valore commerciale € 7.000 circa) e che questi spesso mette a disposizione di Assessori o Dirigenti per trasferte fuori sede, nella considerazione che i predetti non hanno assegnate, men che meno ad uso esclusivo, auto di servizio.
Altra auto che si potrebbe prestare ad essere considerata “blu” è l’Alfa 156 del 2004 (valore commerciale € 3.000 circa), allestita ad uso della Polizia municipale.
Tutte le altre 128 autovetture (per lo più di piccola cilindrata e immatricolate mediamente 8-10 anni or sono) nonché gli autocarri, autobotti e mezzi speciali (ruspa, escavatore, ecc.) utilizzati dal personale comunale non penso possano rientrare nella categoria delle cosiddette auto blu.
Prima di diffondere notizie irreali ci si premuri di verificarle!

 08,00 - Sarà stata la paura di nuove proteste di piazza come quelle di Dicembre scorso in occasione della Tares, sarà stato per dare un segnale al Sindaco Vito Damiano che ormai non ha più una maggioranza, fatto sta che ieri, sull'approvazione della Tasi - la nuova tassa sui servizi, più cara della vecchia Imu - il consiglio comunale di Trapani ha rovesciato il tavolo e ha di fatto dimezzato l'imposta, portando l'aliquota dal 2,5 per mille, il massimo, prevista dalla Giunta Damiano, a 1,7 per mille, una delle aliquote più basse d'Italia. Ciò comporta anche un terremoto nel bilancio comunale, che è tutto da rifare. Esulta Francesco Brillante, segretario cittadino del Pd: "L'inefficienza del Governo cittadino subisce la rivalsa dell'aula consiliare".  Del dibattito il PD si è reso protagonista, inserendosi con determinazione del suo gruppo consiliare, nella discussione che ha portato all'approvazione di una delle aliquote TASI tra le più basse d'Italia: 1,7 per mille. Racconta Brillante: "Alla fine dell'estenuante seduta è stata abbattuta la proposta del Sindaco, calando nel risultato finale di ben 8 punti percentuali rispetto alla proposta di Damiano, e riuscendo ad alleggerire le tasche dei cittadini di oltre un milione di euro. Non si tratta di meri annunci, ma numeri reali che incidono direttamente sulla nostra comunità. Il senso di responsabilità di un partito, che ormai governa in Italia, impone, anche in situazioni difficili, di rendersi portavoce nelle istituzioni di una volontà più diffusa volta ad intervenire quanto più possibile a favore dei trapanesi. L'impegno assunto, più che seriamente, dal Partito Democratico nei confronti dei cittadini sarà rispettato.  Questa amministrazione deve intervenire sulle più gravose voci di bilancio, mettendo mani su ogni capitolo non indispensabile, ed eliminando ogni spreco iniziando immediatamente dalle municipalizzate delle quali Damiano sembra essersi dimenticato nell'ultimo anno, nonostante le promesse dello scorso dicembre".

Porta anche un risultato a casa Francesco Salone. Passa all'unanimità dei presenti nell'aula di palazzo Cavarretta l'emendamento da lui redatto e promosso  che permette che le istanze per le esenzioni e per le agevolazioni su tutte le tasse comunali possano essere presentate con un maggior lasso di tempo. Infatti invece del termine previsto dall'amministrazione dal primo al 30 settembre di ogni hanno e' stato modificato, grazie all'emendamento, dal primo agosto al 10 ottobre di ogni anno. "Sono soddisfatto - commenta Salone - perché ho subito capito che le date proposte dall'amministrazione davano troppo poco tempo ai cittadini trapanesi per presentare le istanze, se pensate per es che stiamo approvando la delibera il 10 settembre i cittadini avrebbero avuto poco più di due settimane per chiedere le riduzioni o esenzioni".

Nel corso del lungo dibattito, prima della votazione finale, il Sindaco Damiano  ha difeso il suo operato e contestato chi ha parlato di sprechi e di spese superflue. Ha difeso anche le società partecipate e l'ente Luglio Musicale Trapanese: "Non ci sono né sprechi, né mala gestione". Sul Luglio la posizione è ferma: "L'amministrazione non è disposta a sacrificare la cultura in nome di una ignorante e pericolosa "spending review".