Con l’accusa di furto aggravato in concorso e violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, i carabinieri della Stazione di Gibellina, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano, hanno arrestato Sabani Denis, pregiudicato 26enne di origini macedoni.
L’arresto, operato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso otto settembre dal G.I.P. del Tribunale di Sciacca, è conseguente ad un’accurata attività di indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Gibellina, guidati dal Luogotenente Giovanni Evati.
La mattina dello scorso nove maggio, Sabani, con la complicità di un altro soggetto non ancora identificato, avrebbe rubato una Yamaha 600 parcheggiata nei pressi di un negozio di Gibellina. Approfittando della momentanea distrazione del proprietario, che aveva lasciato le chiavi inserite nel cilindro ed era entrato in un negozio, il giovane si sarebbe appropriato repentinamente della moto, dandosi a precipitosa fuga insieme al suo complice che lo seguiva a bordo di una Mini Cooper grigia.
Il giovane, all’epoca dei fatti, non era titolare di patente di guida poiché revocata ed era sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno a Castelvetrano, misura che gli impediva di allontanarsi dal quel centro, obbligandolo anche ad essere in casa nelle ore notturne.
La denuncia della vittima del furto, le testimonianze raccolte da altre persone che hanno assistito all’episodio e le immagini acquisite da alcuni sistemi di videosorveglianza presenti in zona, avrebbero consentito di risalire all’identità di Sabani, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, e di riconoscere la sua Mini Cooper grigia come l’auto utilizzata la mattina del furto. Per questo motivo, già alla fine dello scorso maggio, la stessa auto era stata sottoposta a sequestro penale.
Concordando con le risultanze investigative prodotte dai militari dell’Arma e accogliendo la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero, il G.I.P. del Tribunale di Sciacca ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Questa è stata eseguita nella mattinata di mercoledì a Castelvetrano dove Sabani si trovava agli arresti domiciliari per altri reati. Dopo le formalità di rito il giovane è stato tradotto presso la casa circondariale di Sciacca.