Si era recato presso la Stazione Carabinieri di Partanna per sporgere denuncia, raccontando ai militari di essere stato vittima di una rapina. L’uomo, un partannese di 67 anni, avrebbe infatti riferito di essere stato avvicinato da un malvivente subito dopo aver prelevato 250 euro dallo sportello bancomat di una banca sita nel centro di Partanna. Il malvivente, sotto la minaccia di un coltello, lo avrebbe costretto a cedergli il denaro appena prelavato per poi dileguarsi a bordo di una autovettura. La narrazione dei fatti e qualche incongruenza emersa nel corso della denuncia non hanno convinto i militari del Luogotenente Fabio Proietti. Scavando più a fondo nell’intricata vicenda è finalmente emersa la verità, confessata dallo stesso denunciante: l’uomo avrebbe denunciato di essere stato vittima di una rapina mai avvenuta solo per paura di dover confessare alla consorte di aver dilapidato 250 euro al gioco delle slot machine. Nei suoi confronti è quindi scattata un denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca per simulazione di reato.
I carabinieri della Stazione di Partanna hanno, inoltre, denunciato in stato di libertà un uomo ed una donna residenti nel piccolo centro belicino perché responsabili di furto aggravato di energia elettrica. Da accertamenti svolti con la collaborazione di personale dell’Enel, è emerso che i due usufruivano arbitrariamente di energia elettrica presso le loro abitazioni mediante allacci abusivi alla rete pubblica.