Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/09/2014 06:40:00

Ecco la mappa completa dei beni confiscati alla mafia in provincia di Trapani

Terreni, ville, appartamenti, società e beni. Tutti prima sequestrati e poi confiscati alle cosche. In Sicilia sono poco più di 5.500. In provincia di Trapani sono 386 i beni confiscati a Cosa Nostra. I dati con la mappa aggiornata a fine 2013 dei beni confiscati in Sicilia, provincia per provincia e comune per comune, sono stati realizzati da Dataninja. Una mappa dettagliata dei beni confiscati, con Palermo capitale dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Soltanto del capoluogo si contano 2217 beni confiscati al dicembre 2013.
In provincia di Trapani, dicevamo, sono 386 i beni confiscati. E’ Mazara del Vallo la città con più beni sottratti alla criminalità organizzata della provincia: 72 beni in totale. La città del Satiro è stata roccaforte dei corleonesi. Qui veniva a nascondersi Totò Riina, qui abitava il fratello Gaetano. Ci sono 63 immobili e 9 aziende. Tra gli immobili sottratti alla mafia 5 fabbricati, 22 appartamenti, 16 terreni agricoli, 3 terreni con fabbricato rurale, 3 terreni edificabili, 5 ville, e 5 altri fabbricati. Seconda in classifica, per la provincia di Trapani, c’è Alcamo, di Vito Nicastri re dell’eolico, destinatario del provvedimento di confisca più ingente della storia: 1,3 miliardi di euro di beni sottratti allo “sviluppatore” di parchi eolici ritenuto socio del boss latitante Matteo Messina Denaro. Ad Alcamo sono presenti 59 beni confiscati, di cui 55 immobili e 4 aziende. Tra gli immobili c’è una abitazione indipendente, 13 appartamenti in condominio, 1 garage, 3 capannoni, 14 terreni agricoli, 6 terreni con fabbricato rurale, 5 terreni edificabili, 13 altri immobili tra abitazioni, unità immobiliari, fabbricati e locali.
A Castelvetrano, città di Matteo Messina Denaro, sono 46 i beni confiscati. Una sola azienda e 45 beni immobili. Tra questi 2 appartamenti in condominio, 17 terreni agricoli, 11 terreni con fabbricato rurale, 8 terreni edificabili, 1 villa, 6 tra altri fabbricati e locali. A Marsala sono 40 i beni confiscati alla mafia: 33 immobili e 7 aziende. Tra gli immobili ci sono 8 appartamenti in condominio, 9 garage, 1 capannone, 7 terreni agricoli e 8 tra altri fabbricati e locali. A Trapani i beni confiscati sono invece 31. 22 immobili e 9 aziende. Tra gli immobili ci sono 5 appartamenti in condominio, 2 garage, 6 terreni agricoli, 2 terreni con fabbricati, 7 altri immobili tra abitazioni, fabbricati e locali.
Anche nella piccola Campobello di Mazara si trovano tanti beni confiscati, 30 per l’esattezza. Tutti immobili: 16 terreni agricoli, 2 appartamenti in condominio, 5 terreni con fabbricato rurale, 2 terreni edificabili, 3 ville, 2 immobili di altra tipologia.
Lo Stato negli anni ha messo le mani sui beni di Cosa nostra anche nei piccoli Comuni. A Paceco sono 14 i beni confiscati, a Salemi 8, Partanna 1, Erice 15, Calatafimi-Segesta 19, Castellammare del Golfo 19, San Vito Lo Capo 18, Custonaci 4, Buseto Palizzolo 1.