Riaprono 29 supermercati del gruppo 6GDO, che era stato confiscato al mafioso di Castelvetrano Giuseppe Grigoli, e che lo Stato ha fatto fallire.
Oltre all'ex supermercato Despar - situato a Castelvetrano (Trapani) nel centro commerciale "Belicittà" - che il prossimo 25 settembre riaprirà con il marchio "Sisa", in provincia di Trapani si prevede che riaprano altri 28 punti vendita - praticamente l'intera rete - dell'ex Gruppo 6Gdo, confiscato a Giuseppe Grigoli, ritenuto prestanome del latitante Matteo Messina Denaro. L'azienda era stata dichiarata fallita nei mesi scorsi dal tribunale di Marsala.
L'Agenzia per i beni sequestrati e confiscati, dopo le proteste dei lavoratori, sostenuti dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e da politici sia locali sia nazionali, ha trovato un percorso che la vedrà nelle prossime settimane dare in affitto, sempre alla Esse Emme, che gestisce il marchio Sisa, tutti i punti vendita del Trapanese.
La Esse Emme si impegnerebbe ad assorbire tutti i lavoratori precedentemente utilizzati negli stessi supermercati. Per il supermercato che riaprirà giovedì prossimo saranno riassorbiti anche i lavoratori della Logicom e altri sei della Stagicom, aziende collegate all'ex Gruppo 6Gdo. Per il momento rimarrà chiuso il Centro di distribuzione di via Partanna, a Castelvetrano.
Intanto, nei giorni scorsi, l'Agenzia nazionale dei beni confiscati aveva detto sì all'acquisizione, da parte di una cooperativa di sette ex dipendenti dell'ex Gruppo 6Gdo, di un solo settore dell'azienda, Olio e Oliva, e del comparto stagionatura formaggi e no alla proposta di rilevare tutta l'azienda da parte di una coop più numerosa di ex lavoratori.
"Per il gruppo 6GDO di Castelvetrano si stanno facendo passi avanti verso una soluzione positiva e la prossima riapertura dell'ipermercato nel centro commerciale Belicittà è una buona notizia. Siamo contenti che l'Agenzia abbia superato l'impasse accogliendo le indicazioni contenute nella lettera inviata, a questo fine, al nuovo direttore nel luglio scorso, dopo le prime audizioni. I provvedimenti assunti dal prefetto Postiglione vanno nella direzione giusta", afferma la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.