Ha ottanta fornaci, si estende su un'area di 1.250 metri quadrati, nella valle del Cottone, ha una lunghezza di 80 metri ed è l'industria di produzione di terrecotte e ceramiche più grande del mondo antico mai ritrovata quella che il team dell’Istituto archeologico germanico di Roma e dell’Università di Bonn ha studiato attraverso scavi all'interno del parco archeologico di Selinunte. L'importante notizia è stata resa nota in occasione oggi dell'ultimo giorno di scavi. L'annuncio è stato fatto dal professore Martin Bentz, che per cinque settimane ha guidato il team. L'industria ha 80 fornaci, tra cui una con un diametro di oltre cinque metri venuta alla luce lo scorso anno. La porzione di territorio che quest'anno è stata interessata dagli scavi aveva 5 fornaci.
È dal 2010 che ogni estate il professore Bentz guida gli scavi che grazie a finanziamenti dell'Istituto germanico di Roma potranno andare avanti per altri due anni. Quest'anno con lui hanno collaborato 15 archeologi e 8 operai. Quest'anno, tra l'altro, sono stati recuperati una matrice per la produzione di teste in terracotta e ceramica e una coppa con figure del VI secolo avanti Cristo.