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29/09/2014 06:30:00

Il porto della vergogna. Ora per Selinunte arriva il progetto definitivo

Va avanti l’iter del progetto del porticciolo di Selinunte, a Castelvetrano. Il sindaco Felice Errante ha messo la firma sul progetto definitivo dell’istanza di concessione demaniale per realizzare l’opera. “Ora la palla passerà agli uffici per completare le necessarie autorizzazioni, e poi scatterà la fase della ricerca dei fondi utili, che potranno essere attinti dai fondi Gessica, da mutui e confidiamo anche nella possibilità concreta di una compartecipazione con investitori privati”, ha detto Errante. A dover esprimere un parere vincolante sarà soprattutto la Capitaneria di porto di Mazara del Vallo.
Bisogna trovare i soldi per realizzarlo. E’ questo è un bel problema. Perchè dall’Unione Europea non sembra ci sia disponibilità a finanziare opere del genere. Anche se Errante è fiducioso. Il porto turistico di Selinunte dovrebbe costare 13 milioni di euro, una cifra assai ridotta rispetto ai 39 milioni iniziali. Il progetto prevede 400 posti barca così distribuiti: 48 per i marinai di Selinunte, 340 per la nautica da diporto, tra cui 5 anche a natanti lunghi fino a 30 metri e 9 metri di larghezza.
Una storia travagliatissima quella del porto di Selinunte, fatta di inquinamento, abusivismo e criminalità organizzata. Qui, nella terra dei Messina Denaro c’è chi racconta che il braccio del porticciolo di Selinunte è stato costruito da imprese mafiose. “Con i Luppino di Castelvetrano abbiamo fatto a Selinunte il braccio del porto, dove ormeggiare le barche, caricando i massi dalla contrada Campana di Campobello di Mazara e scaricandoli a Selinunte”. E’ il racconto di Francesco Giunta, un italo americano che vive a Campobello di Mazara da qualche anno.

Barriere frangiflutti messe a casaccio, che servivano per proteggere ma che diventano moli d’attracco. Tante anomalie in quello “scaro”, anno dopo anno ricoperto da alghe miste a melma. E anno dopo anno con il comune che si fa carico della pulizia dell’attracco, dopo che la puzza nauseabonda impregna le case dell borgata marinara. Centinaia di migliaia di euro per le bonifiche. Ma cosa ci si dovrebbe aspettare da un’opera abusiva. Lo aveva detto l’ex sindaco Gianni Pompeo: “Il porto è abusivo non è facile far funzionare una cosa abusiva”. “Si tratta di una vasca sbagliata – aveva confermato l’ingegnere capo del Comune – non è un porto”.
E in questa vasca oltre alle alghe ci vanno a finire liquami e melma che fuoriescono dallo sfiatatore di piena della stazione di sollevamento delle acque che scarica direttamente nel bacino del porto. Allora le alghe diventano spugna e si inzuppano di tutto questo materiale. E la puzza non è proprio da zona turistica. Alghe che sono sempre presenti nella vicina spiaggetta, e che ogni anno vengono spostate. Quest’anno l’amministrazione comunale ha deciso di trasferirle nei pressi di via Antonio Manganelli, la strada inaugurata al defunto capo della polizia di Stato (che si starà rivoltando nella tomba).
Al di là di tutto al Comune di Castelvetrano sono fiduciosi che il progetto del porticciolo possa sistemare le cose nell borgata di Selinunte. Si tratta di un progetto redatto dall’ingegner Antonio Viviano, fatto in base agli studi svolti dai tecnici dell’università di Catania e di un masterplan dell’architeto Odile Decq che ha proposto di spostare lnfrastruttura più verso est, lungo le zone da riqualificare.
Ma l’ingegnere Antonio Viviano, è mica parente di un altro Viviano, Pietro, progettista della messa in sicurezza del porto di Marsala, quello voluto dall’ex sindaco Adamo e al centro di un’inchiesta sulla falsificazione della mappa della posidonia? Non si sa. Intanto, sempre a Marsala, mentre il progett pubblico, quello che doveva costare 50 milioni di euro, è stato bloccato alla Regione, il progetto privato della Myr ottiene la benedizione del commissario straordinario Giovanni Bologna. Qualche giorno fa c’è stato un incontro al Comune e l’amministratore della Myr, Massimo Ombra, ha illustrato il progetto che è arrivato alla fase conclusiva dell’iter di approvazione.