Una serata evento, uno spettacolo di teatro civile: è «Il testimone», che sarà in scena oggi alle 21 al Teatro Quirino. Scritto da Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio, diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, «Il testimone» racconta un episodio lontano e dimenticato dalla memoria collettiva: quello dell’assassinio del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, impegnato nell’indagare i rapporti fra mafia di Trapani e narcotrafficanti. Un uomo colto, appassionato di letteratura e di musica, amante della libertà, innamorato del mare, un magistrato. Lo ispira una grande insofferenza per l’ingiustizia.Giacomo Ciaccio Montalto è il primo magistrato che si impegna con grande professionalità contro la mafia del trapanese, legata a filo doppio con quella americana. Ciaccio Montalto è solo, più che solo a Trapani, ma ha un amico lontano che vive a Roma, un giudice di nome Mario Almerighi a cui confida le proprie paure e indagini: la mafia ha anche contatti dentro al Tribunale di Trapani. Il 25 gennaio del 1983 Ciaccio Montalto viene barbaramente assassinato mentre da solo sta per scendere dalla sua auto, davanti a casa sua a Val D’Erice. Dopo lo spettacolo il giudice Mario Almerighi insieme a Piercamillo Davigo approfondiranno il rapporto tra istituzioni e potere mafioso. Interverrà l’onorevole Rosa Calipari.Lunedì 13 ottobre una serata evento, uno spettacolo di teatro civile: è «Il testimone», che sarà in scena alle 21 al Teatro Quirino. Scritto da Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio, diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, «Il testimone» racconta un episodio lontano e dimenticato dalla memoria collettiva: quello dell’assassinio del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, impegnato nell’indagare i rapporti fra mafia di Trapani e narcotrafficanti. Un uomo colto, appassionato di letteratura e di musica, amante della libertà, innamorato del mare, un magistrato. Lo ispira una grande insofferenza per l’ingiustizia.
Giacomo Ciaccio Montalto è il primo magistrato che si impegna con grande professionalità contro la mafia del trapanese, legata a filo doppio con quella americana. Ciaccio Montalto è solo, più che solo a Trapani, ma ha un amico lontano che vive a Roma, un giudice di nome Mario Almerighi a cui confida le proprie paure e indagini: la mafia ha anche contatti dentro al Tribunale di Trapani. Il 25 gennaio del 1983 Ciaccio Montalto viene barbaramente assassinato mentre da solo sta per scendere dalla sua auto, davanti a casa sua a Val D’Erice. Dopo lo spettacolo il giudice Mario Almerighi insieme a Piercamillo Davigo approfondiranno il rapporto tra istituzioni e potere mafioso. Interverrà l’onorevole Rosa Calipari.