Non riuscirà ad evitare l’estradizione nel Paese d’origine il 29enne romeno Petronel Barda, arrestato a fine agosto dai carabinieri di Marsala in esecuzione di un mandato di cattura europeo. In Romania, Barda deve scontare una condanna a 3 anni e 4 mesi di carcere per furto aggravato e contro l’estradizione il suo legale aveva subito fatto ricorso in Cassazione. La Suprema Corte, però, ha rigettato il ricorso. Dalla Romania, Barda era fuggito prima che venisse emessa la sentenza. Sotto processo era finito con l’accusa di aver rubato, dal mulino nel quale lavorava, dodici sacchi di farina e un computer portatile. Era venuto a Marsala perché qui si trovavano i genitori della sua compagna, che lavorano come braccianti agricoli. Dopo l’arresto ad opera dei carabinieri è stato rinchiuso nel carcere di Trapani in attesa di essere consegnato alle autorità romene. Sperava di evitare la detenzione nel suo Paese (probabilmente più dura che in Italia), ma non ce l’ha fatta. Prima la Corte d’appello e poi la Cassazione hanno, infatti, detto ‘’si’’ all'estradizione in quanto la sentenza del Tribunale rumeno è definitiva. Dalla compagna che vive a Marsala ha avuto due figli, che comunque non ha mai riconosciuto formalmente, anche se di fatto i quattro costituiscono un nucleo familiare.