Una domestica di Alcamo è stata condannata dal Tribunale di Trapani per aver rubato 17.000 euro in contanti dalla casa della a famiglia presso la quale lavorava. Poi ne ha restituiti, in due rate, solo 10 mila. La donna, 46 anni, di Alcamo, ha avuto inflitti un anno e sei mesi di reclusione dal giudice monocratico Patrizia Satariano che le ha concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena ma l’ha anche condannata a risarcire del danno, con 10 mila euro ciascuno, i suoi ex datori di lavoro che, assistiti dall’avvocato Giuseppe Benenati, si erano costituiti parte civile.
Il fatto risale al mese di settembre di 3 anni fa. I coniugi che avevano la donna come collaboratrice domestica avevano la cospicua somma in contanti in casa per pagare tutta una serie di spese in vista delle nozze del figlio.