Il Tar di Mazara ha dichiarato inammissibili i ricorsi che erano stati presentati all'indomani delle elezioni amministrative di qualche mese fa e che, se accolti, avrebbero rivoluzionato la composizione del consiglio comunale. Basti pensare che la maggioranza del Sindaco Cristaldi sarebbe passata da 18 consiglieri a 8. A presentare ricorso erano stati in otto - non eletti - che avevano chiesto al Tar di annullare l'elezione di dieci consiglieri perchè sostenevano che, con il 23% ottenuto dalle liste di Cristaldi al primo turno, anzichè il 40%, non sarebbe toccato alla coalizione del Sindaco il premio di maggioranza. Ma il tribunale amministrativo non li ha confortati.
Alla vicenda si aggiunge anche del mistero. La sentenza del TAR Sicilia, con la quale si rigetta il ricorso degli aspiranti consiglieri comunali avverso gli eletti consiglieri della maggioranza Cristaldi, porta fra i costituiti il Consigliere Comunale Joselita D'Annibale.
In verità il Consigliere D'Annibale non ha mai sottoscritto alcuna procura per la costituzione della stessa ed è, per lo meno, strano che i Giudici amministrativi abbiano inserito il nome della D'Annibale senza che ci sia una procura sottoscritta e una costituzione con detto nome.
"Apprendo con stupore che il mio nome e' fra quelli dei costituiti inseriti in sentenza - dichiara il Consigliere D'Annibale -, non ho mai sottoscritto alcuna procura perché nel valutare il ricorso proposto, e senza falsa modestia per le mie conoscenze professionali, ho ritenuto che mai poteva essere accolto. Inoltre, ho valutato anche l'eventualità in caso di accoglimento del ricorso, e la sottoscritta sarebbe risultata eletta comunque. In ogni caso approfondirò la situazione e non mi esimerò dal proporre tutte le azioni necessarie a tutela dei miei interessi e della mia persona".