Errante al Senato per dire no alle trivellazioni nel Mediterraneo

 I sindaci dei comuni costieri della Sicilia hanno lanciato l’allarme per il pericolo ambientale ed hanno espresso il loro fermo dissenso alle trivellazioni nel Canale di Sicilia in una audizione, che si è tenuta  presso il palazzo del Senato della Repubblica, a Roma. L’incontro davanti alla 13^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente, presieduta dal Senatore Giuseppe Marinello, è scaturito dalle “minacce ambientali” che potrebbero derivare dall’impianto di trivelle sulla terra ferma e di piattaforme in mare, previste dall’articolo 38 delle legge di stabilità del Premier Matteo Renzi.

Nella sala Caduti di Nassiriya, i sindaci delle città di Castelvetrano-Selinunte e Sciacca, rispettivamente Avv. Felice Errante e l’avv. Fabrizio Di Paola, in rappresentanza dell’Isola, sono intervenuti davanti alla Commissione del Senato, presieduta dal Sen. Giuseppe Marinello, per esprimere la loro posizione di contrarietà a pozzi, trivelle, piattaforme ed impianti per la trasformazione di idrocarburi. I sindaci Errera e Di Paola hanno detto No alle estrazioni di idrocarburi. Per l’occasione, i due primi cittadini, hanno invocato nuove misure a favore dell’ambiente, dell’ecosistema, delle coste e dei territori d’interesse ambientale ambientale, grande fonte di ricchezza per le popolazioni che vi abitano. In modo particolare è stata evidenziata l’assurdità di mettere piattaforme su aree marine particolarmente pescose perchè interessate da piani di ripopolazione ittica. Un vero controsenso. L’estrazione di idrocarburi da queste zone comprometterebbe per sempre la fauna e la flora e la biodiversità ittica, di aree destinate a sfamare i popoli nei prossimi anni.

All’incontro davanti la 13^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente, presieduta dal Senatore Giuseppe Marinello, erano presenti anche il Prof. Franco Andaloro, responsabile nazionale ricerca Ispra( Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale), il dr. Stefano Gresta, direttore generale dell’istituto di geofisica e vulcanologia, il dr. Stefano La Porta, direttore generale Ispra.

ERICE. Con delibera, su proposta dell'Assessore MAURO nel pomeriggio di ieri la Giunta Tranchida ha approvato l'atto d'indirizzo e contestuale interpello al Presidente Renzi, invitandolo a "cambiare verso.." per il blocco delle trivellazioni nel canale di Sicilia.

"Nella considerazione che i nostri territori ormai da diversi anni si stanno spendendo per uno sviluppo armonico con le attività agricole e della pesca oltre al settore del turismo sostenibile - dichiarano Tranchida e Mauro -  quest'Amministrazione ritiene inaccettabile la logica di dover subire decisioni calate dall'alto che sistematicamente si rivelano in controtendenza alle legittime politiche di sviluppo promosse per i nostri territori.
Tale prassi - continuano il Sindaco e l'Assessore allo Sviluppo economico - che emargina gli enti locali inibendo la legittima e popolare partecipazione dei cittadini costituisce un'offesa per la democrazia partecipata e legittimata con il voto dell'elezione diretta del Sindaco, minando la sovranità dei territori che in questi anni, nonostante le evidenti difficoltá, lavorano per difendere e valorizzare le proprie risorse naturali e paesaggistiche"