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02/11/2014 18:05:00

"Da Cosa nostra a Casa nostra", la proposta della giunta di Erice

 «Da Cosa Nostra a Casa Nostra». Deliberata dalla giunta comunale di Erice presieduta dal sindaco Giacomo Tranchida, la proposta al Consiglio comunale per la istituzione di un Centro di documentazione contro le mafie denominato, appunto «Da Cosa Nostra a Casa Nostra» e dedicato ai gemellini Giuseppe e Salvatore Asta, vittime, con la madre Barbara Rizzo, della strage mafiosa di Pizzolungo. L’iniziativa comprende l'attuazione di una rete informatica sui «Beni Sequestrati e Confiscati» dedicata, invece, alla memoria del prefetto Fulvio Sodano, già cittadino onorario di Erice.
Il Centro nascerà in via Tenente Pollina, in un un immobile, già ristrutturato, che era stato sequestrato al boss Francesco Pace. Il Centro si avvarrà delle collaborazioni documentali processuali dei Tribunali e delle Procure di Trapani e Marsala, nonché della DDA. È previsto che vi si svolgano attività quali: raccogliere informazioni sulla presenza delle mafie e delle organizzazioni criminali attraverso tutte le fonti legittimamente possibili riservandosi ogni azione di denuncia politica e, se il caso, istituzionale; promuovere, divulgare e consolidare una vera cultura civile dell'antimafia in politica, nelle Istituzioni, nelle imprese e nella società anche attraverso forme di collaborazione con associazioni già esistenti; organizzare attività di formazione di concerto con il Comune di Erice.