I compensi “extra stipendio” riconosciuti ad alcuni dipendenti comunali dell’ufficio Tributi sono al centro dell’attenzione da parte dell’Osservatorio per la Legalità/Co.Di.Ci. di Trapani.
Lo scorso dicembre 2013 veniva pubblicata sul sito del Comune di Trapani una delibera di giunta, riguardante la determinazione del Fondo Incentivante ICI, con la quale venivano liquidate ad alcuni dipendenti somme per 50.o00 euro come compenso incentivante extra stipendio. Tale prelievo deriva dalla possibilità di destinare una percentuale del gettito d’imposta comunale sugli immobili(ICI) al potenziamento degli Uffici tributari del Comune per un importo non superiore al 15% dell’imposta riscossa a seguito dell’attività di accertamento.
“La pubblicazione della suddetta delibera – obiettano gli avvocati dell’Osservatorio per la Legalità(Co.Di.Ci. – non consente tuttavia di individuare i nominativi dei dipendenti/dirigenti comunali beneficiari degli incentivi, riportando solamente dati percentuali di assegnazione; sempre nella delibera in questione non sono spiegati quali siano stati i criteri di distribuzione/assegnazione degli incentivi goduti né l’importo assegnato a ciascun dipendente comunale”. “Tutto ciò – secondo l’associazione – in palese inottemperanza rispetto alla normativa vigente sulla Trasparenza – D.lg.s 33/2013, e al Regolamento dell’A.N.AC, approvato con delibera n. 74/2013- per i quali tali dati e nominativi devono essere pubblicati sul sito dell’Ente”.
“Non si vuole togliere nulla ai dipendenti comunali dell’Ufficio Tributi che ogni giorno lavorano con determinazione ed impegno – si legge nella nota – ma nell’ottica della trasparenza e di render conto ai cittadini circa le modalità di spesa delle risorse pubbliche, abbiamo constatato che, sul sito internet del Comune di Trapani, non risulta ad oggi pubblicato l’elenco coi nomi e la somma spettante ai singoli beneficiari di questa determina come, invece, obbliga la normativa sulla trasparenza”. “Rilevato ciò – proseguono dall’Osservatorio per la Legalità – ci siamo tempestivamente attivati per effettuare un “Accesso Civico”, (trasmesso via pec in data 20.11.2014 al Segretario Generale, come prevede la normativa in questione) per chiedere che tale elenco venga immediatamente pubblicato sul sito dell’Ente insieme al provvedimento, a disposizione di quanti vogliano consultarlo, sanando così la carenza informativa dell’amministrazione”.
La stessa iniziativa è stata intrapresa, per lo stesso motivo, dall’associazione CO.DI.CI. a Catania e riguarda cifre molto superiori. Attualmente, vista la parziale pubblicazione delle sole cifre e non dei nominativi dei lavoratori, è al vaglio dell’ANAC – Autorità nazionale Anti Corruzione. “Adesso – concludono i rappresentanti trapanesi dell’associazione – attendiamo in canonici 30 giorni per avere riscontro e per quanto ci riguarda continueremo a tenere informati i cittadini”.