Buone notizie per l'aeroporto di Trapani. Finalmente la Regione ha fatto la sua parte. aeroporto, ed è stata adottata dalla Giunta la delibera sull'aumento di capitale della società: 3,4 milioni di euro è la cifra messa a disposizione. E' la quota che la Regione, oggi azionista di maggioranza della società di Airgest, società di gestione dell'aeroporto di Birgi, consegnerà alla prossima convocazione dell'assemblea del 4 Dicembre per l'aumento di capitale da 7 milioni di euro.Dichiara il deputato regionale Nino Oddo: "Con questo atto concreto del governo viene smentita la leggenda metropolitana relativa ad un paventato disimpegno della Regione rispetto alle prospettive di sviluppo della provincia".
"Ora - aggiunge il capogruppo all'Ars del Pd Baldo Gucciardi - lo scalo trapanese, il più importante hub low cost Ryanair del Mezzogiorno può guardare con ancora maggiori certezze al futuro, essendo stato così messo nelle condizioni di utilizzare il finanziamento di 10 milioni di euro dell'Accordo di Programma Quadro". Sottolinea Gucciardi: "Il presidente Crocetta ha mantenuto l'impegno di sostenere l'aeroporto trapanese, vera infrastruttura strategica per lo sviluppo dell'intera Sicilia occidentale. Con l'aumento del capitale sociale di Airgest e con il conseguente, ormai realizzabile, ampliamento della struttura aeroportuale, viene consolidato un processo di sviluppo che va oltre la nostra provincia". Nino Oddo invece se la prende con i Comuni: "L'aumento del capitale sociale di Airgest non esime i Comuni dal rispetto del patto che hanno sottoscritto a suo tempo con Ryanair.
Dall'Airgest fanno sapere che i soldi serviranno per nuovi investimenti, dato che nei prossimi cinque anni sono previsti lavori per 33 milioni di euro. Le cifre sono contenute nel piano industriale 2015/2019 che Airgest ha presentato alla Regione. L'aumento di capitale di 7 milioni di euro punta a realizzare infrastrutture in 5 aree d'intervento: il terminal, i siti di accesso, con viabilità e parcheggi, le infrastrutture di volo, le reti e gli impianti e gli interventi di manutenzione straordinaria. Il piano, elaborato dalla società KPMG (network olandese di servizi professionali alle imprese, specializzato nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi) si avvale anche di 10 milioni di euro provenienti dall'apposito Accordo di Programma Quadro. E' prevista una crescita media annua di passeggeri dell'1,7%. Così, per il 2015 sono attesi un milione e mezzo di passeggeri, 100.000 in più nel 2019. Tra le linee di sviluppo previste anche l'accordo con altre compagnie, oltre Ryanair (già dal 2015 WizzAir collegherà Birgi con i Paesi dell'Est) e lo sviluppo del settore "charter". Sempre nel piano è previsto che la ricaduta sul territorio è di un miliardo e 300 milioni di euro in 5 anni. Secondo un'altra stima, ogni euro investito dai Comuni sull'aeroporto per finanziare il contratto di co-marketing di Ryanair, ne porta in dote sul territorio 43.
Resta aperta un'altra vicenda, quella dei soldi che i Comuni devono a Ryanair (2 milioni di euro l'anno). In questi senso una lettera aperta a tutti i consiglieri comnuali della provincia è stata scritta dal forzista Francesco Salone per trasformare le assemblee consiliari in un gruppo di pressione unitario: "Invito i consiglieri comunali del 24 Comuni della provincia, senza distinzione di partito politico e di schieramento a vigilare e stimolare le amministrazioni perché, dopo l'approvazione dei bilanci di previsione, i tempi siano rigorosamente rispettati. Nessuna amministrazione si può permettere, con artifici di bilancio o con l'abusata facile scusa del patto di stabilità di rinviare l'erogazione della somma nel 2015. Il ruolo dei Comuni è determinante per continuare a garantire gli attuali flussi di traffico aereo e di passeggeri e per impedire che vengano ridotte le rotte in vista della programmazione della stagione estiva dei voli Ryanair».